Alessandro Sallusti confida al Corriere il proprio sdegno per le motivazioni della sentenza che lo condanna al carcere. Ma, distrattamente, questo blogger pasticcione ha mescolato lo sfogo del direttore del Giornale con le esternazioni, ipotetiche ma plausibili, del giudice Cocilovo, del medico e del padre della ragazza, tutti accusati di essere feroci assassini e di meritare la pena capitale.
Al lettore, soprattutto a quello assiduo del Giornale, l’arduo compito di trovare le differenze. Buon divertimento.
«Non si può giocare con la vita delle persone, il presidente della Cassazione dovrà risponderne anche a mio figlio. Il mio non è uno sfogo ma un giudizio sereno. Mi auguro che questo giudice venga cacciato dalla magistratura. Non si può giocare con la vita delle persone. Non si dà del delinquente ad un giornalista che non ha mai avuto condanna penale. Non c’è nessuna reiterazione del reato, c’è solo un articolo, neanche scritto da me, che a ben guardare non è neanche diffamatorio perché non si cita nessuno e si parla per assurdo. Non si può dare del delinquente a un giornalista che non ha mai subito altre condanne»
«Non si può giocare con la vita delle persone, il direttore del giornale dovrà risponderne anche a mio figlio. Il mio non è uno sfogo ma un giudizio sereno. Mi auguro che questo giornalista venga cacciato dall’ordine dei giornalisti. Non si può giocare con la vita delle persone. Non si dà del delinquente ad un magistrato che non ha mai avuto condanna penale. Non c’è nessun reato, c’è solo una sentenza, che applica una legge neanche scritta da me. Non si può dare del delinquente a un giudice che non ha mai subito altre condanne»
«Non si può giocare con la vita delle persone, il direttore del giornale dovrà risponderne anche a mia figlia. Il mio non è uno sfogo ma un giudizio sereno. Mi auguro che questo giornalista venga cacciato dall’ordine dei giornalisti. Non si può giocare con la vita delle persone. Non si dà del delinquente ad un padre che non ha mai avuto condanna penale. Non c’è nessun reato, c’è solo il ricorso a un aborto, secondo una legge neanche scritta da me. Non si può dare del delinquente a un padre che non ha mai subito altre condanne»
«Non si può giocare con la vita delle persone, il direttore del giornale dovrà risponderne anche a mio figlio. Il mio non è uno sfogo ma un giudizio sereno. Mi auguro che questo giornalista venga cacciato dall’ordine dei giornalisti. Non si può giocare con la vita delle persone. Non si dà del delinquente ad un medico che non ha mai avuto condanna penale. Non c’è nessun reato, c’è solo il ricorso a un aborto, secondo una legge neanche scritta da me. Non si può dare del delinquente a un chirurgo che non ha mai subito altre condanne»
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