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Libro Completo
Però Va più che bene leggere solo il testo che segue che qui è in –> in pdf
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Una persona è la scelta di Dio di sperimentare il potere di creare sotto forma di individuo… Sperimentare pienamente la tua divinità vuol dire connetterti con la forza creatrice racchiusa in te. Dio è qualunque cosa scelga di essere. Tu sei quel potere di ESSERE. La creazione non è esterna a te, è la tua esperienza di te stesso….
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Negando di essere il creatore rinunci al tuo potere di creare, il che ti porta a vivere esperienze che non riesci a credere di aver creato per te… riflettono un aspetto del tuo essere che stai rinnegando… Non puoi smettere di essere il creatore, dato che non puoi smettere di esistere, stai semplicemente manifestando la negazione del tuo ruolo di creatore. Per essere consapevolmente Dio, devi credere di esserlo. Quando arriverai a considerarti il creatore, vedrai che è stato scegliendo creativamente di rinunciare al tuo potere di creare che hai creato tutte quelle cose che non riesci a credere che siano opera tua. Ogni esperienza è una scelta, anche quella di buttar via il tuo potere di scelta; sei tu che scegli di non scegliere, l’INFINITO è LIBERO DI ESSERE FINITO.
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Se vuoi far levitare un oggetto, il modo migliore consiste nel sollevarlo. tentare di farlo con la mente per dimostrare a te stesso che sei Dio equivale a negare la tua scelta di sperimentare la realtà fisica. C’è un motivo ben preciso per cui ti sei dotato di un corpo.
Amalo invece di combatterlo.
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Renditi conto che rinnegare la tua divinità è una scelta del tutto valida e ragionevole. Questa negazione conferisce all’esistenza un gusto insolito che tutti noi a un certo punto abbiamo scelto di provare. Negare la tua facoltà creatrice è valido quanto riconoscerla.
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Nascere in questa realtà significa entrare in una meravigliosa illusione… Tutte le realtà sono semplicemente diverse forme di illusione… all’interno di ogni illusione sperimentiamo la separazione tra il sé e gli altri. Questa illusione è una delle più sorprendenti creazioni di tutta l’essitenza. La presa di coscienza del tuo Sé divino implica il renderti conto di quanto questa realtà sia unica nel suo genere.
Il meccanismo basilare dell’illusione consisteva semplicemente nel permettere l’illusione della separazione laddove l’uno potrebbe essere molti. Inizialmente sapevamo che cosa eravamo (Dio) e dove eravamo (in un’illusione che ci garantiva il libero arbitrio individualizzato), ma nonostante possedessimo la nostra individualità, l’esperienza che ne facevamo era relativamente superficiale. desiderando esplorare ulteriormente l’esperienza della separazione, abbiamo scelto di dimenticare a livello collettivo la nostra divinità. Solo dimenticandoci di essere Dio abbiamo potuto identificarci in pieno con la nostra individualità e sentirci in pieno con la nostra individualità e sentirci separati e distinti; così facendo siamo diventati capaci di guardarci l’un l’altro senza sapere che stiamo guardando noi stessi. LA nostra realtà spazio-temporale è un gioco meraviglioso e ciascuno dei nostri corpi è come una sedia nella partita a carte… Sperimentando un aspetto di Tutto Ciò che E’ , creiamo nuove esperienze di esistenza. La separazione e la limitazione non sono “cattive”, sono il fondamento della nostra realtà e ci consentono l’infinita esplorazione di nuove espressioni dell’essere… Tu sei Dio che gioca il gioco più incredibile mai concepito.
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A prima vista potrebbe non sembrare così meraviglioso, ma avendo esplorato alcuni estremi profondi di separazione, ora siamo in viaggio per recuperare il ricordo della nostra divinità. Dall’interno dell’illusione è difficile capire l’unicità e la bellezza di questo stato attuale. Noi siamo Dio che sperimenta uno stato di esistenza che non solo è del tutto nuovo, ma da cui ne nascono continuamente di nuovi. Tutte le realtà sono in uno stato di espansione e questa realtà è letteralmente un’esplosione di realizzazione dell’essere.
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Non siamo qui per compiere una particolare missione. Non c’è possibilità di fallire. La vita non è un test. Siamo qui per ESSERE nell’espansione della nostra esistenza. Il nostro risveglio è l’attuale stato naturale dell’espansione della nostra esistenza collettiva. Ci stiamo svegliando. Stiamo ricordando.
…. Quindi mettiti comodo e goditi l’esperienza della tua esistenza. Goditi il viaggio della tua vita.
Sei parte dell’evento più stupefacente che si sia mai verificato… Non sei qui per assistere al prodigio. Tu sei il prodigio, l’esperienza è diretta. Permettiti di sentire quanto sei meraviglioso. Tu sei straordinario.
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Ciò che è stato, è e sarà… Non sati diventando superiore a quello che eri. Stai ricordando sempre più aspetti di quello che sei sempre stato… Non stai diventando “più” libero: tu sei, sei sempre stato e sarai sempre infinitamente libero. Attraverso l’illusione abbiamo esplorato la differenziazione. Attraverso la differenziazione abbiamo esplorato la scelta, la libertà di scegliere fra due cose distinguendole. Abbiamo creato queste polarità (gioia-infelicità, amore-paura, unità-alienaziona) e ci siamo divisi in esse per sperimentare l’unicità di esistenza che creano.
L’espansione (il flusso naturale) si sveglia, si ricorda, non si addormenta, ma addormentarsi non è sbagliato. ti espandi senza sforzo, ma ripiegarti (dimenticare) non è un errore…
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LA VITA NON è UNA LOTTA…
Se lasci andare la tua resistenza al cambiamento ed entri nell’espansione del tuo essere, non hai bisogno di lottare per ciò che desideri.
Allora ti rendi conto che basta abbandonare la lotta perché le cose diventino FACILI.
E’ la convinzione di dover lottare che genera la lotta.
La convinzione che sia necessario sforzarsi si è radicata nel corso di talmente tante vite che all’inizio sembra inconcepibile poterne fare a meno.
A un certo livello vogliamo ancora sgobbare, vogliamo la certezza che se lavoreremo più sodo degli altri otterremo di più.
Siamo affezionati a un livello di competizione che va in pezzi non appena ci rendiamo conto che tutto quello che vogliamo può essere ottenuto con GIOIA e SENZA SFORZO.
La FACILITA’ minaccia di scardinare molti degli atteggiamenti di cui ci serviamo per sentirci meritevoli e superiori…
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Essenzialmente il nostro stato è quello della spontaneità dell’espansione, ciò che è quando ci permettiamo semplicemente di essere, lo stato di esistenza che sorge quando smettiamo di cercare di controllare la realtà. E’ la sensazione che fluisce dalla consapevolezza che non c’è niente di sbagliato, che non c’è alcun problema e che non c’è niente da riparare. Non c’è nulla che tu “debba” fare. Nell’espansione non c’è necessità, sforzo o lotta. Ciò non significa che non vi sia azione, solo che in essa ogni azione è facile. L’espansione è lo stato in cui concedi pieno diritto di esistenza al tuo essere, in cui permetti alla tua realtà personale di essere così com’è e di esprimersi come vuole. Entrare nell’espansione è smettere di esprimere giudizi su se stesso e sulla tua realtà. Il giudicare un aspetto della tua esistenza proviene dall’attaccamento alla tua percezione di una polarità, per esempio dalla convinzione che il bello sia superiore al brutto. Quando giudichi brutta una parte di te stai opponendo resistenza al tuo essere, stai rifiutando te stesso. Tali giudizi su te stesso o sugli altri, che implicano l’esigenza di cambiare qualcosa, sono il contrario dell’accoglienza e ti tengono al di fuori dell’espansione. Quando abbandoni il giudizio e l’aspettativa di come “dovrebbe essere” la realtà per accogliere “ciò che è” , permetti al tuo essere di ritornare al proprio stato naturale di unità in espansione… Accogliere il tuo essere equivale ad amarlo. Ciò che scaturisce da questo atteggiamento è meraviglioso, è guarigione, è gioia, è ciò di cui sei alla ricerca. Se lo scegli, è ora di accogliere il tuo essere, ora di amarlo, ora di esprimere l’amore che sei
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Gli altri sono te, e anche se esprimono una realtà diversa, in sostanza stai ancora agendo sul tuo essere… Ogni azione è svolta su di te, tutto è Dio
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Vivere in armonia con il mondo non permette a nessun codice morale “mentale” di determinare le tue azioni; lascia che le tue scelte scaturiscano dal tuo cuore. Renditi conto che nessun elenco di regole può essere usato con successo per determinare tutte le azioni… Nessun altro essere nell’universo può guidarti meglio del tuo cuore. Permetterti di sentire il tuo essere vuol dire fare esperienza del tuo Sé divino, poiché non appena apri il tuo cuore vi troverai la consapevolezza. La mente da sola non ti può portare a questa presa di coscienza, neppure la logica e la dimostrazione possono farlo. Un cuore aperto non ti porta lì: se il tuo cuore è aperto ci sei già arrivato
Oltre alla’entusiasmo della creazione intenzionale proattiva, c’è la coscienza di vivere all’interno del flusso creativo dell’espansione come espressione della tua scelta. L’espansione è la volontà del tuo cuore. Non c’è separazione fra la tua evoluzione personale e quella del mondo… L’accoglienza comprende il non attaccamento, eppure non intende esserne staccata. essere in uno stato di accoglienza significa essere nel flusso della vita che scorre al di sotto dell’illusione della separazione. L’accoglienza è al di là della polarità attaccato-distaccato, consiste semplicemente nel permettere all’essere di essere. Accogliere è smettere di lottare contro la vita
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