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Turbamenti democratici

Creato il 19 marzo 2013 da Strippi
Turbamenti democratici
Beppe Grillo, a nome del Movimento 5 Stelle, ha , nei giorni scorsi, annunciato l'intenzione di promuovere un referendum sull'Euro.Non ho le competenze per disquisire di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ho una mia idea, certo, ma è estremamente parziale e non all'altezza dell'argomento.E' esattamente questo il problema di cui vi voglio parlare.Se fossimo chiamati alle urne per decidere, quanti di noi avrebbero le competenze necessarie per esprimere un voto sensato, logico e non frutto di qualche chiacchiera al bar e di un paio di Campari?I cittadini italiani hanno le conoscenze per esercitare il loro diritto al voto?Chiariamo: io sono sempre stato un convinto sostenitore della democrazia; odio tutti i regimi dittatoriali, indipendentemente dal colore dietro il quale si nascondono, e non mi fido del governo di pochi, espressione di una parte infima della società.Ma......Ma ad Atene prendevano sul serio l'importanza del metodo democratico, i rappresentanti erano scelti tramite estrazione, quindi completamente a sorte, affidati al caso. Erano così convinti della superiorità di questo sistema da affidare anche l'esercito in mano a persone comuni scelte dal fato.Il risultato fu terribile. Persero la guerra e bloccarono la loro espansione per sempre.Cosa fu quella scelta?Un alto esempio di democrazia diretta o un' esasperata idiozia?Dove finisce la bellezza del sistema democratico e iniziano le sue degenerazioni.Il governo dei partiti, con la sua bulimia e il suo disinteresse per le sorti del paese è stato sicuramente un male.Ma siamo sicuri che affidarci al popolino e alla sua scarsa preparazione sia la soluzione e non un male diverso ma forse ancora più pericoloso?Per prendere le decisioni ci vuole almeno un minimo di conoscenze.Guardatevi attorno, pensate alla vostra rete amicale.Quante persone conoscete che possano parlare seriamente di temi come la giustizia, l'economia, le spese militari, il lavoro.E quanti invece riciclano parole sentite alla tv, ripetute a pappagallo senza saperne il significato; usano paroloni ma non conoscono la sostanza. Hanno idee dure e pure, sono assolutamente convinti di aver capito tutto, non avendo capito niente.E' il qualunquismo dell'elettore, pieno di frasi ad effetto, ripetute ad alta voce seduto al tavolino di un bar. Ma dietro c'è il nulla, l'assoluta ignoranza della materia.Rappresentano la maggioranza percentuale dei cittadini italiani, loro saranno determinanti nelle scelte referendarie (oggi sull'euro domani chissà). Insomma è in mano all'uomo medio che vogliamo mettere il futuro del nostro paese? L'ipotesi, onestamente, mi spaventa.La Democrazia diretta è il migliore dei governi possibili, a patto che il demos, il popolo sia informato e consapevole delle proprie responsabilità.Altrimenti è solo una pericolosa pagliacciata.

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