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Turista tedesco cerca di scappare con un iguana dalle Fiji

Creato il 07 dicembre 2011 da Italianiafiji

Dirk Bender arrestato per tentativo di esportare un'iguana protetta dalle FijiE' un periodo che leggo notizie Italiane che fanno riferimento ai Tedeschi per la loro economia e le loro leggi ma, dal mio punto di vista di Italiano alle Fiji, ai Tedeschi bisognerebbe ricordare che le leggi all'estero esistono anche per loro. Con questa introduzione mi sto riferendo ad una storia che ultimamente ha fatto un gran scalpore qui, ovvero quella di un turista Tedesco che ha cercato di uscire da Fiji con una crested iguana nascosta tra i suoi bagagli. 
Non ridete e non pensate che sia una cosa da poco, ANZI! 

Una Fiji Crested Iguana
Prima di spiegarvi il fatto vero e proprio lasciate che vi ricordi che le Fiji Crested Iguana sono animali ad alto rischio d'estinzione ed un simbolo molto importante per la popolazione di questo paese. Questi piccoli e coloratissimi rettili fanno parte di un ecosistema delicato che resiste agli attacchi del progresso e sottolinea quanto sia importante il rispetto della natura e dei suoi abitanti in un luogo ben specifico come alcune delle isole delle Fiji.

Ma veniamo ai fatti..
Tutto inizio' Sabato scorso (3 Dicembre 2011) quando Dirk Bender venne fermato dopo il check-in per il volo Nadi-Hong Kong per una perquisizione di routine da parte delle autorita' aeroportuali Fijiane. All'inizio gli agenti non trovarono nulla di cui allarmarsi ma sembrerebbe che, dopo aver ricevuto una segnalazione, un'agente dell'immigrazione locale abbia insistito per una seconda e piu' attenta analisi del bagaglio. Fu durante questa seconda perquisizione che, all'interno dello zaino di "Herr" Bender, avvolta in un panno baganto, venne ritrovata una crested iguana in cinta.

Immediatamente il turista fu messo agli arresti e consegnato alla polizia dell'aeroporto.
Durante un primo interrogatorio, Bender confesso' di non aver un regolare permesso per "esportare" il piccolo rettile. Aggiunse che, lo scorso 28 Novembre 2011, la Polizia locale requisi' ben 8 esemplari di crested iguana dalla sua stanza d'albergo e l'iguana ritrovata il 3 Dicembre dall'Immigrazione facesse parte della stessa "partita" ma lui si dimentico' che quest'ultima fosse nel suo zaino.

Dirk Bender ce la mise tutta per convincere le autorita' Fijiane che non avrebbe mai piu' fatto una cosa del genere e che era pronto a pagare qualsiasi multa che gli venisse imposta e cosi' e' stato.

Prigione di Natabua (Fiji)
Per queste cose le autorita' Fijiane non scherzano assolutamente e, dopo qualche giorno di carcere, Bender e' stato condannato ieri a pagare una multa di 15000 F$ (circa 6200 EU) entro 28 giorni o di passare una "vacanza gratuita" nell'albergo "5 stelle" di Natabua Prison, una delle poche prigioni delle Fiji rinunciando ai propri documenti di viaggio.

Ora Dirk Bender e' in custodia dell'Immigrazione Fijiana.

Durante i vari interrogatori, Dirk ha confessato di aver comprato l'iguana da un signore Fijiano e su questo ho il dovere di mettere in allarme tutti voi che state leggendo questo articolo:

SE SIETE IN VACANZA ALLE FIJI ED UN FIJIANO VI OFFRE DI COMPRARE UN'IGUANA DITE DI NO!

Scrivendo questa cosa mi sento un po' imbecille... e' come se dovessi scrivere:

WWF alla salvaguardia dei tonni
SE SIETE IN VACANZA IN CINA ED UN CINESE VI OFFRE DI COMPRARE UN PANDA VOI COSA RISPONDERESTE?

Questa cosa mi fa' pensare ad una pubblicita' del WWF sulla salvaguardia dei tonni che, raffigurando un tonno con la maschera da panda diceva "Ti importerebbe di piu' se fosse un panda?"

Ritornando sull'argomento di questo articolo, trovo altamente sbagliato voler portare animali (piccoli o grandi che siano) lontano dal loro habitat naturale, SPECIALMENTE SE QUESTI FANNO PARTE DI UNA SPECIE AD ALTO RISCHIO D'ESTINZIONE! Forse puo' sembrare naturale che in paesi poveri come le Fiji, i locali cerchino di raggranellare qualche soldo vendendo i partimoni della natura del paese ma cio' non vi dara' il permesso di esportare tali patrimoni e sappiate che correrete grandi rischi passando la dogana.

Detto questo spero che l'avventura di Dirk sia per coloro che decideranno di viaggiare alle Isole Fiji (o in altri paesi tropicali) un monito e che cose del genere non debbano piu' accadere.

Personalmente spero che le lacrime di coccodrillo di Dirk Bender gli servano a poco e che questa vicenda aiuti il governo Fijiano ad essere piu' vigile in casi come questo.
Il contrabbando di animali in via d'estinzioni e' un mercato molto redditizio specialmente in Europa e sono davvero scettico nel credere che Dirk (dopo che la polizia requisi' le prime 8 iguane dalla sua stanza) stesse portando un regalo alla sua ragazza in madrepatria. Voi cosa ne pensate?

Notizie e foto tratte da Fiji Times, Radio Fiji, Creative Ad

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