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Turta de mendula

Da Piccolina
di Miriam
I dolci della Sardegna sono molto semplici, quasi basilari, forse un poco austeri i cui pilastri sono innanzi tutto le mandorle, il miele, formaggi freschissimi, la ricotta e la sapa. La base limitata di ingredienti si accompagna ai particolari aromi che caratterizzano il prodotto finale: limoni, arance, fil’e ferru, zafferano.
Le torte non fanno eccezione. E questa che vi presentiamo è un esempio. La torta di mandorle, preparata secondo una ricetta del Meilogu, costituiva addirittura la base per le torte delle varie ricorrenze festive, comprese quelle nuziali, nella cui variante appunto la torta è ricoperta con glassa di zucchero e finemente ricamata.
Turta de mendula
 Io non ho assolutamente questa capacità, diciamo che il cake design non è proprio il mio mestiere, ma per il compleanno delle nostre care amiche Paola e Vittoria, mi sono sforzata. L’impasto è stato diviso in una teglia più grande e una più piccola, ed è stata ricoperta con una leggera glassa preparata solo con zucchero al velo, succo di un limone e acqua. Su questa base ho attaccato i fiorellini preparati con pdz e perline di zucchero.
Turta de mendula Turta de mendula
Ingredienti:
200 gr. di mandorle dolci
50 gr. di fecola
50 gr. di farina
200 gr. di zucchero
6 uova
2 limoni
1 bicchierino di fil’e ferru (o acquavite)
Sbollentare le mandorle con la buccia per qualche istante, pelarle, asciugarle e tritarle finemente con due cucchiai di zucchero prelevate dal totale occorrente. Grattugiare la scorza dei limoni.
Montare a lungo le uova con lo zucchero, fino ad avere un composto bene montato. Aggiungere le scorze dei limoni, le mandorle e le farine mescolando molto bene per incorporarle con un cucchiaio di legno, cercando di non smontare la massa. Aggiungere infine il bicchierino di fil’e ferru. Versare in una tortiera imburrata e infarinata di diametro 26 e cuocere in forno statico caldo a 175 gradi per tre quarti d’ora circa. In ogni caso fate la prova stecchino. Una volta pronta sfornatela e fatela raffreddare. Sistemarla in un piatto di portata e servirla anche semplicemente spolverata di zucchero al velo.
Turta de mendula Ed ora volevo solo dire una parola per le mie sisters che hanno festeggiato con noi. Per loro quest’anno non è stato facilissimo, noi tutte abbiamo cercato di essere presenti, forse per quanto mi riguarda anche troppo, col solo scopo di difenderle. Io so che cosa desideriamo noi donne e non sempre possiamo realizzarci solo come madri. Si ha bisogno che qualcuno, "con uno sguardo come il sole" ci faccia sentire donne. Ed è il mio solo fondamentale augurio per voi per questo anno.

Miriam

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