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Tutte le TV del Presidente (Parte IV)

Creato il 28 luglio 2011 da Episteme

Tutte le TV del Presidente (Parte IV)

Clemente Mimun, ex direttore del TG1



DISCLAIMER: gli stralci che seguono fanno parte, in formato audio, dell'inchiesta La Struttura Delta in RAI condotta da La Repubblica e riprendono le intercettazioni telefoniche rilevate nell'ambito dell'inchiesta sulla bancarotta della HDC-Datamedia. Il post sarà cancellato qualora dovesse emergere l'illegalità di tali pubblicazioni.
05/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Gianfranco Comenducci (Direttore del Personale RAI)
Gianfranco Comenducci: Sì, pronto?
Deborah Bergamini: Ciao Gianfranco, buongiorno!
Gianfranco Comenducci: Mi raccomando, testa alta.
Deborah Bergamini: Io... mi puoi chiamare cigno, guarda... proprio un cigno.
Gianfranco Comenducci: Dimmi tutto, amica mia.
Deborah Bergamini: Senti, stavo pensando, Gianfranco, per domani, che noi ci siamo un po' presi un appuntamento per pranzo, pos... che ne pensi se estendiamo e ne approfittiamo per fare un piccolo raggruppamento?
Gianfranco Comenducci: Sì, sì, sì...
Deborah Bergamini: Io ho parlato già con Clemente, stamattina, e lui si tiene libero. Se tu sei... dimmi tu...
Gianfranco Comenducci: Io non so... no, ma sto scherzando. Sono assolutamente d'accordo, assolutamente d'accordo, così non si frappone tempo in mezzo. Però, all'una e mezza si può... cioè, io...
Deborah Bergamini: Sì, sì, facciamo all'una e mezza. Senti, io pens... ora chiamerei anche Fabrizio e Alessio, può andare, no?
Gianfranco Comenducci: Va benissimo, va benissimo.
Deborah Bergamini: Ecco. Allora io poi ti dico magari dove... dove...
Gianfranco Comenducci: ... dove poi magari ci vediamo... OK.
Deborah Bergamini: Va bene?
Gianfranco Comenducci: Va benissimo. Ciao, grazie.
Deborah Bergamini: OK, a dopo.
Gianfranco Comenducci: Ciao, ciao.

07/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Clemente Mimun (Direttore del TG1) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Deborah Bergamini: Scusami Clemente, c'avevo una telefonata un po' delicata...
Clemente Mimun: Ma no, amore mio. Hai sentito poi il capo tu?
Deborah Bergamini: No, non l'ho sentito, mi chiama fra un'oretta, guarda, proprio... m'ha chiamato Marinella poco fa per dirmi che... mi chiama fra un po'.
Clemente Mimun: Va bene. Ti volevo dire... ho fatto due conti... non riuscirà mai a muovermi domani.
Deborah Bergamini: Va bene.
Clemente Mimun: Devi sapere che l'emergenza funerale non finisce...
Deborah Bergamini: Eh, no, immagino...
Clemente Mimun: ... non termina, ma s'annuncia... ma non l'emergenza, no... non l'emergenza mia personale, l'emergenza della città. Cioè, se disastri ci saranno, sperando che non ci sia qualche pazzo che faccia gesti inconsulti durante, saranno nel fuggi-fuggi.
Deborah Bergamini: Eh, sì.
Clemente Mimun: E quindi noi abbiamo il dovere di tenere...
Deborah Bergamini: Me l'immagino, ci mancherebbe, non c'è problema...
Clemente Mimun: Quindi facciamo la settimana prossima, all'inizio? Lunedì...
Deborah Bergamini: Eh, all'inizio non ci sarò, magari vi vedete tra voi perché manco io, ma pazienza...
Clemente Mimun: Allora, guarda, tu parla con chi vuoi parlare, dagli tutte le direttive che credi...
Deborah Bergamini: Va bene, va bene.
Clemente Mimun: OK? Poi ci risentiamo, noi, ciao.
Deborah Bergamini: OK, ciao Clemente.

07/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Benito Benassi (Nexus) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Deborah Bergamini: Pronto? Ciao Benny!
Benito Benassi: C'ho in mano quei datarelli.
Deborah Bergamini: Ah! Come sono?
Benito Benassi: Beh, non sono... per alcuni versi sono decenti, secondo me, per altri versi invece... c'è da lavorare.
Deborah Bergamini: Ah sì?
Benito Benassi: Molto.
Deborah Bergamini: Allora guarda, io tanto... io tanto torno in ufficio fra... fra un'ora, più o meno, per cui ci possiamo vedere così facciamo il punto.
Benito Benassi: Cioè, ti do... ti do il quadro: al di là del fatto che va considerato, chiaramente, il campione che è un po', secondo me, sbilanciato, perché, chiaramente, qui c'è la questione del centrosinistra, però...
Deborah Bergamini: Certo.
Benito Benassi: ... si è molto allargato, quella sera, quindi questa considerazione vale... un po' meno in questa occasione.
Deborah Bergamini: Sì...
Benito Benassi: Che Berlusconi sia sceso in campo è piaciuto tantissimo.
Deborah Bergamini: OK, OK.
Benito Benassi: Però da un punto di vista di credibilità, chiarezza, coerenza, capacità di convincere, vicino ai problemi della gente, diretto al punto...
Deborah Bergamini: Sì.
Benito Benassi: ... purtroppo è molto basso.
Deborah Bergamini: Primo perché c'è comunque il pubblico ostile perché quello di Ballarò, figurati... e poi perché probabilmente è vero, insomma...
Benito Benassi: Sì, però... però è vero... cioè, è più basso di Alemanno, molto più basso di Alemanno.
Deborah Bergamini: Va bene, va bene. Senti...
Benito Benassi: Quindi, capisci...
Deborah Bergamini: ... ne parliamo quando arrivo, perché adesso sono con delle persone, quindi...
Benito Benassi: Ecco, sì, perché c'è tutto... abbiamo fatto un bel lavorino... eh, poi faglielo vedere.
Deborah Bergamini: Sì, sì, certo, eh, ci mancherebbe, sì, sì, sì. Ciao, grazie, grazie mille.
Benito Benassi: Ciao.

08/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e un amico anonimo
Deborah Bergamini: Pronto?
Anonimo: Pronto, buongiorno.
Deborah Bergamini: Finalmente!
Anonimo: Sono Italiano.
Deborah Bergamini: Sei tornato in Italia, in un Paese diverso...
Anonimo: [risate]
Deborah Bergamini: ... un Paese comunista e papalino... [risate]
Anonimo: Sembra incredibile...
Deborah Bergamini: ... un Paese di funerali...
Anonimo: Siamo tutti cattocomunisti, adesso.
Deborah Bergamini: Siamo in mano al cattocomunismo del terzo millennio.
Anonimo: Ma senti... comunque è strano, come l'hai sentito il tuo ex capo?
Deborah Bergamini: È determinato, gelido, vendicativo... e in modo.
Anonimo: È molto... è una strategia, ovviamente, il profilo basso.
Deborah Bergamini: Beh, insomma, basso, è andato a prendersi le legnate a Ballarò...
Anonimo: Eh, va' beh, questa è una strategia a profilo basso, eh... questo è uno che va a dire è colpa mia.
Deborah Bergamini: Eh, guarda, io penso che lui sia... si sia rimesso in moto. Cosa voglia fare non... non so, naturalmente, ma che vuole far qualcosa non c'è dubbio.
Anonimo: Senti, ma... io... io, una delle cose, poi dopo te ne parlo, ci dobbiam vedere, è inutile che ti dico, però voglio preparare una cosa, in tre fogli che voglio vedere con te e ti dico bene e cerco... secondo me.... è una figata, insomma... ci sono un sacco di cose...
Deborah Bergamini: Speriamo che...
Anonimo: Guarda, secondo me è un'opportunità della Madonna, eh. Ma poi, tutta la cosa di fabrizio te l'ha detta, no, anche la cosa scritta?
Deborah Bergamini: Sì, sì, ce l'ho con me e anche di quello dovremo parlare
Anonimo: Eh, secondo me dobbiam confezionare una roba seria, per iscritto...
Deborah Bergamini: Ottimo.
Anonimo: Ti mando un bacio.
Deborah Bergamini: Un bacio grandissimo.
Anonimo: Ciao.
Deborah Bergamini: Grande grande.

08/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Gianfranco Comenducci (Direttore del Personale RAI)
Gianfranco Comenducci: Pronto?
Deborah Bergamini: Ciao Gianfranco, scusami eh!
Gianfranco Comenducci: Dimmi tutto, figurati.
Deborah Bergamini: Eh... volevo dirti che mi sono consultata con Fabrizio, noi partiamo un pochino prima per andare là, perché siamo sulla rotta di Bush. Quindi partiamo all'una da qua, noi.
Gianfranco Comenducci: Ma, scusami tanto, ma... adesso, apprendo che non viene neanche Clemente... ma è il caso che... non ci possiamo vedere...
Deborah Bergamini: No. Sì, sì, sì, è bene che... no, meglio di no. Qui almeno...
Gianfranco Comenducci: Qui non diamo nell'occhio a nessuno. Non c'è nessuno in RAI. Boh... mi pare... cioè, andarsi a mettere lì, giù... eh... ti ripeto, non venendo neanche Clemente, quindi non c'ha problemi di spostamento eccetera... ma... Viale Mazzini veramente...
Deborah Bergamini: per me va bene, eh... io...
Gianfranco Comenducci: No... chiedo... valuta tu, siccome sto dentro una riunione, mi sono fermato adesso per parlare...
Deborah Bergamini: Sì, scusa...
Gianfranco Comenducci: ... vedi... no, ma stai scherzando, come scusa... però, chiedi tu a Fabrizio, siccome Fabrizio anche aveva detto, da nell'occhio se c'è Clemente, Gorla, eccetera... ma, io te e lui, secondo me... poi, dare nell'occhio senza volere enfatizzare più di tanto, ma... io, te e lui, qui è una cosa assolutamente normale, eh, cioè... in una maniera... lo sarebbe di là un po' meno. Io proporrei qui, francamente, guarda, credimi...
Deborah Bergamini: Va' beh, ora vediamo...
Gianfranco Comenducci: Cioè, poi... mi fate sap... va bene, ciao, grazie.
Deborah Bergamini: Ti ridisturberò.
Gianfranco Comenducci: Ciao.

11/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Marinella Brambilla (segretaria personale del Presidente del Consiglio)
Deborah Bergamini: Pronto?
Marinella Brambilla: Deborah...
Deborah Bergamini: Ciao, Mary.
Marinella Brambilla: Il Dottore prima m'ha detto che mercoledì deve vedere gente RAI... deve vedere Mimun e altri. Gli ho detto, ma chi mi dice chi son quegli altri? Deborah... sa tutto Deborah. Per cui, alle dieci...
Deborah Bergamini: Alle dieci.
Marinella Brambilla: Alle dieci chiami... Dimmi te chi chiami, così li segno.
Deborah Bergamini: Allora, alle dieci le persone sono...
Marinella Brambilla: Mercoledì.
Deborah Bergamini: ... Gorla...
Marinella Brambilla: Sì. Deborah, Gorla...
Deborah Bergamini: ... Mimun...
Marinella Brambilla: Mimun...
Deborah Bergamini: ... Del Noce...
Marinella Brambilla: Del Noce...
Deborah Bergamini: ... e Comenducci. Io avrei bisogno, o prima o dopo, meglio sarebbe prima ma mi rendo conto, di parlargli.
Marinella Brambilla: Eh, o ti fermi dopo, al limite.
Deborah Bergamini: Eh, mi fermo dopo.
Marinella Brambilla: Eh, perché anche dirti prima, poi lo sai come va a finire. Al limite tu vieni alle nove e quarantacinque...
Deborah Bergamini: Ecco, ecco.
Marinella Brambilla: Nove e quarantacinque te, e agli altri gli dici alle dieci.
Deborah Bergamini: Va bene, allora...
Marinella Brambilla: Avvisi te allora Gorla, Mimun, Del Noce e Comenducci. OK?
Deborah Bergamini: Lì a palazzo.
Marinella Brambilla: Mercoledì alle ore dieci.
Deborah Bergamini: Dieci.
Marinella Brambilla: Ciao, grazie.

11/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Clemente Mimun (Direttore del TG1) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Deborah Bergamini: Pronto?
Clemente Mimun: Sono un cretino, la partita non è mercoledì, è domani. [risate]
Deborah Bergamini: Ah, ecco perché... se no ci sembrava strano... [risate] Bene così.
Clemente Mimun: Carissima, te lo dico perché ci ho riflettuto poi mi son rimesso un attimo a guardare... la partita è domani sera, non è mer...
Deborah Bergamini: OK. Bene.
Clemente Mimun: Noi invece è mercoledì alle dieci di sera.
Deborah Bergamini: Va bene, sì. Faresti un lavoro sui giornalisti? Sì, lo fai, no, tanto lo sai a memoria...
Clemente Mimun: In che senso, dimmelo.
Deborah Bergamini: No, il dettaglio è che... Comenducci sta facendo un lavoro sulla parte del personale, no?
Clemente Mimun: Sì.
Deborah Bergamini: E... va' beh... Alessio mi ha già preparato un lavoro che mi ha già dato sugli artisti e i programmi. Io gli ho già preparato e mandato un documento sulla parte... diciamo... strategica...
Clemente Mimun: Sì.
Deborah Bergamini: ... con i rischi e le opportunità. Quindi, se... cioè, tanto si finirà a parlare dei giornalisti, tu stai pronto a fare il quadro, no...
Clemente Mimun: Beh, guarda, magari lo facciamo più sintetico, perché tanto i tempi fanno sì anche... fanno anche sì che non bisogna puntare a dei grandi sogni ma a delle piccole realtà... cioè bisogna fare quel poco che serve dove riusciamo a comandare ancora.
Deborah Bergamini: Sì, esattamente. Né... né bisogna aspettarsi niente di più.
Clemente Mimun: Quindi si tratta di tre posti, uno, due per radio...
Deborah Bergamini: Sì.
Clemente Mimun: ... con... con delle ricadute... cioè, faccio un esempio: se al due non fanno il loro dovere, a Rai Uno può cambiare qualcosa, eh... cioè, non ha senso lasciare fuori dai coglioni Renzoni e... ti se segnalo che un tempo noi avevamo due vicedirettori e il capo dell'economia al due, che erano Renzoni e Cantore. Ora Cantore è a Bruxelles e quindi l'economia è libera E dei due vicedirettori Mariotti e Renzoni non vuole nessuno.
Deborah Bergamini: Sì.
Clemente Mimun: E in più, tiene Scalzi sotto schiaffo.
Deborah Bergamini: Assolutamente.
Clemente Mimun: E queste due cose rendono impossibile, come ho detto cento volte da un anno e mezzo a questa parte, confermare che abbiano il potere su Uno Mattina e a quel punto ce lo pigliamo noi.
Deborah Bergamini: Sì.
Clemente Mimun: Cioè, se... se lì non fanno i bravi, non si capisce perché dobbiamo fare i bravi noi. Eh... è arrivato il momento di chiudere le pratiche, se no pazienza, oh.
Deborah Bergamini: Sì, ma infatti secondo me scenari [incomprensibile] vince a Roma [incomprensibile] definitivamente, che magari è uno scenario, eh.
Clemente Mimun: Se no c'è lo scenario che tutti quanti facciano quello che possono senza alcuna speranza da nessun.. di nessun tipo... lo faranno per amore per lui, per la causa, eccetera, e poi si morirà tutti quanti, chi più velocemente, chi più lentam... ma non credo che quello debba [incomprensibile]
Deborah Bergamini: No, no, penso proprio di no.
Clemente Mimun: L'ho sentito molto cazzuto quindi si tratta di capire se stavolta racconta bubbole o fa le cose.
Deborah Bergamini: Ti butto una provocazione? Cioè: la RAI così non gli serve.
Clemente Mimun: Eh.
Deborah Bergamini: OK? Meglio non averla.
Clemente Mimun: Ah, va' beh, dice anche quello.
Deborah Bergamini: [incomprensibile] però basta saperlo, perché averla senza averla, abbiamo detto che non funziona.
Clemente Mimun: Sì, ma guarda che io... che da questa parte lui dovesse avere il minor numero di danni possibile...
Deborah Bergamini: Certo.
Clemente Mimun: ... che è il massimo che si può raggiungere. Allora, l'informazione deve essere un presidio anti-guai...
Deborah Bergamini: ... e basta.
Clemente Mimun: ... con qualche... uscita... necessaria... eh... nelle vigilie particolari, no? Hai capito?
Deborah Bergamini: Sì, sì.
Clemente Mimun: Va bene?
Deborah Bergamini: OK.
Clemente Mimun: OK, ci sentiamo più tardi, un bacio.
Deborah Bergamini: Ciao.

11/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e un amico anonimo
Deborah Bergamini: Pronto?
Anonimo: Eccoti!
Deborah Bergamini: Eccomi!
Anonimo: Com'è andata stasera?
Deborah Bergamini: Bene, bene... è stata per lo più una serata... sì... un po'... quasi tra compagni di militare, e... anche perché c'era un'altra pesona, sai... però... è andata bene, lui mi chiedeva rassicurazione, mi diceva ma secondo te ce la facciamo, io ma certo che ce la facciamo, anzi [incomprensibile] persi, quindi... figurati. E poi... così, insomma, abbiamo parlato, ci siamo un po' spieg... cioè, lui mi ha continuato a dire questa cosa della sinistra, che bisogna fare l'asse con loro, che solo noi siamo in grado di garantirlo, insomma, tutte queste cose qua, io ho detto sì sì ma guarda, noi infatti... vediti con Andrea in settimana... perché gli abbiamo parlato molto di Andrea e lui quindi ora [incomprensibile] i dettagli [incomprensibile] a voi, eccetera. E quindi, poi è venuta fuori l'iniziativa del Governo, perché se no non chiamiamo. Basta.
Anonimo: Bene, bene... no, l'ho sentito bello allegro, carico e convinto.
Deborah Bergamini: Sì, sì, era contento, era molto contento.
Anonimo: Bene, bene, bene, bene.
Deborah Bergamini: Non so, non mi dici quanto brava sono a fare tutti i conti tutti?
Anonimo: Hai fatto tutti? Beh, il compito grosso è quello che devi fare mercoledì...
Deborah Bergamini: Eh, lo so...
Anonimo: Ci dobbiamo vedere prima.
Deborah Bergamini: Sì. Ci dobbiamo parlare anche perché ho sentito Mimun, il quale ci ha parlato ieri...
Anonimo: E?
Deborah Bergamini: ... e m'ha detto che è cazzutissimo, m'ha detto... ha usato proprio quest'aggettivo, dice, è cazzuto oltre ogni limite, e quindi tu capisci che la cosa si fa difficoltosa.
Anonimo: Com'è... cosa vuol dire cazzutissimo, secondo te?
Deborah Bergamini: A cazzo dritto.
Anonimo: Ah.
Deborah Bergamini: Cioè che è molto det... molto, molto, molto determinato.
Anonimo: Quindi uno che adesso vuole pesare sulla RAI.
Deborah Bergamini: Eh, senti, il fatto che ci abbia convocati tutti, così presto, tutti insieme come non fa da... mai. Io non ho mai partecipato da quando sono in azienda a un incontro... diciamo... degli stati generali, e qualcosa significa sicuramente.
Anonimo: Eh, forse vuol dire soltanto che ha voglia di ricaricarvi e che però ha paura di perdere il controllo.
Deborah Bergamini: Eh, può darsi, però in quel caso devo ritornare... cioè, forse è bene che dop... [incomprensibile] i problemi. Ora che tu ti carichi... però adesso parliamo di cose serie, cioè, vediamo, insomma...
Anonimo: No, secondo me... secondo me se lui decide questa strategia... come dire... eh... secondo me... dipende se dopo lui è in grado di portarla...
Deborah Bergamini: Esatto.
Anonimo: ... a chiusura veramente. Cioè, se lui dice facciamo la strategia del cazzo duro, tu devi seguire.
Deborah Bergamini: Eh, sì, sì.
Anonimo: Nel senso... però il problema è che dopo non è più quello che dicevi tu, che lui dopo non riesce più a sospingere... come dire... portava avanti progetti perché tanto non lo boicottano.
Deborah Bergamini: Eh, lo so.
Anonimo: Se fa cazzo duro tra di voi e basta, fa schifo. Se no, allora, andiamo a picchiare, picchiamo.

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