Una volta preparato lo script del discorso (se non hai letto il primo articolo della mini-serie su come creare presentazioni d’impatto, clicca qui):
a) possiamo utilizzare solo la nostra voce e la nostra capacità espressiva (come fanno ad esempio comunemente i professori scolastici, i quali possono utilizzare la lavagna per spiegare concetti complicati solo quando lo ritengono opportuno);
oppure
b) possiamo sfruttare la potenza delle slides per aiutare i nostri ascoltatori a selezionare le informazioni più importanti ed a ritenerle più facilmente nella memoria.
Molte aule scolastiche e stanze riunioni possiedono già computer, proiettori e schermi per poter effettuare presentazioni audio-visuali.
Tuttavia, in caso di necessità, è possibile acquistare proiettori (nonché pico-proiettori) ad una cifra anche inferiore ai 300 euro (bisogna chiaramente fare anche attenzione alla qualità delle immagini proiettate).
Per quanto riguarda i software che ci aiuteranno a creare delle slides di successo, il più famoso è sicuramente Microsoft PowerPoint; tuttavia sono disponibili molte alternative, tra cui:
-Apple Keynote (desktop software, a pagamento);
-Google Drive (web-based, gratuito);
-Prezi (web-based e desktop, gratuito o a pagamento, a seconda del servizio richiesto);
-OpenOffice Impress (desktop software,gratuito);
-Beamer Latex (desktop software,gratuito).
Una volta selezionato il software che ritenete più opportuno (per facilità d’uso e/o disponibilità economica), tenete sempre a mente queste 7 linee guida per creare delle slides coinvolgenti:
1) Le slides sono uno strumento di supporto
Non creare slides troppo dense di informazioni.Il pubblico è venuto ad ascoltare la tua presentazione, non per leggere le slides! Altrimenti avresti potuto tranquillamente scrivere un documento di testo e consegnarlo al pubblico o ancora meglio inviarglielo per e-mail senza farli scomodare!
2) Non esagerare col testo
Non scrivere dei poemi nelle slides!
Sembrerebbe scontato, eppure ancora oggi nelle più svariate sessioni di presentazione (sia accademiche che nell’ambito lavorativo) si vedono ripetutamente slides che sembrano delle pagine di libro, con caratteri minuscoli ed incomprensibili, che il presentatore legge come se fosse una poesia!
Per aiutarti nel realizzare le slides, cerca di non utilizzare più di 7 elenchi puntati e 7 parole per linea, cercando di utilizzare caratteri superiori al 30 e possibilmente di tipo Serif (cioè con i tratti terminali o “grazie”, tipo Times New Roman o Palatipo) in quanto aiutano il pubblico a distinguere i caratteri più facilmente.
Quale di queste due slides ti sembra più adatta per una presentazione, quella di sinistra o quella di destra?
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