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UCRAINA: Un pioniere della ricerca medica e la sua sfida al tempo che passa

Creato il 13 novembre 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 13 novembre 2012 in Slider, Ucraina, Ucraina in pillole with 0 Comments
di Massimiliano Di Pasquale

Pirogov© Massimiliano Di Pasquale 3 E1352810842330

RUBRICA: Ucraina in pillole

(cultura)

P come Pirogov

 L’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi l’ha pure citato nelle sue memorie, per avergli curato la gamba ferita nella celebre battaglia dell’Aspromonte.

Nikolai Ivanovich Pirogov, gloria locale di Vinnytsya, città della Podillya oggi famosa in tutto il mondo per i cioccolatini della Roshen, è stato infatti a metà ‘800 il fondatore della “chirurgia sul campo”. Il celebre medico e chirurgo trascorse qui, in questo centro urbano che attualmente conta quasi 400 mila abitanti, gli ultimi quindici anni della sua esistenza dopo una vita densa di riconoscimenti accademici e di rivoluzionarie ricerche in ambito medico.

Figlio di un militare russo, Nikolai nacque a Mosca il 25 novembre 1810, ultimo di tredici figli. Bambino vivace dalla fervida intelligenza, Pirogov, dopo aver visto in tenera età un dottore guarire un suo fratello maggiore da una malattia reputata terminale, sviluppò un precoce interesse per la medicina. Per assecondare questa vocazione i suoi genitori acquistarono un certificato di nascita falso che permise all’allora tredicenne Nikolai di accedere alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Mosca. Tra i dieci migliori studenti di medicina dell’Impero russo, a 17 anni Pirogov, conseguita la laurea, si trasferì in Estonia a Dorpat, l’odierna Tartu, dove quattro anni più tardi ottenne il dottorato discutendo una tesi di cardiochirurgia scritta in latino. La dissertazione, corredata di interessanti schizzi di anatomia, è esposta nella Casa Museo che sorge nell’immediata periferia di Vinnytsya, in mezzo a piante secolari e a rare specie botaniche, in quello che un tempo era il villaggio di Vyshnya (albero di ciliegie).

Il Parco Museo, che si raggiunge attraversando l’intera città da un capo all’altro a bordo della marshrutka 70, è un luogo davvero incantevole. Immerso in una lussureggiante tenuta che a partire dal 1866, Pirogov elesse a sua dimora, ricevendo la visita di gente comune e di celebri amici come il compositore Tchaikovsky, il complesso espositivo è composto di due edifici. Una casetta in legno, ribattezzata la farmacia, che ospita un piccolo museo delle cere ispirato a dipinti di ambientazione medica della galleria Tretyakov di San Pietroburgo, e il Museo vero e proprio dove sono illustrate con encomiabile rigore cronologico-filologico tutte le tappe della carriera di Pirogov. I disegni di anatomia chirurgica e gli studi sui metodi di amputazione degli arti sperimentati nel corso della guerra di Crimea – su quel campo di battaglia Nikolai Ivanovich ebbe modo di affinare anche pratiche anestetiche innovative, come quella basata sull’utilizzo dell’etere – risultano affascinanti anche per i profani di medicina.

La sua salma, imbalsamata per volere della moglie  con tecniche da lui stesso inventate, è invece conservata nel seminterrato di una cappella distante un paio di chilometri dal museo. Il luogo, lugubre e bizzarro, richiama ogni anno centinaia di visitatori. C’è chi è pronto a scommettere che il corpo del dottor Pirogov si conservi molto meglio di quello di Lenin nonostante l’imbalsamazione del leader bolscevico sia più recente.

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Tags: anatomia, casa museo, galleria Tretyakov, Garibaldi, Lenin, Massimiliano di Pasquale, professione medica, studi di medicina, tecniche di imbalsamazione, Ucraina Categories: Slider, Ucraina, Ucraina in pillole


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