Ufo, l’Aeronautica conferma gli avvistamenti

Siamo soli nell’universo? Questa è una delle tante tipiche domande che si pone ognuno di noi rivolgendo “il naso all’insù” verso il cielo pieno di stelle. Di recente sono stati pubblicati i faldoni custoditi presso il Reparto Generale di Sicurezza, dopo essere stati “declassificati”, in cui vengono descritti gli avvistamenti di Ufo da parte dell’Aeronautica Militare e riportati nel libro “Ufo i dossier italiani”, edito da Mursia, dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi.

Negli ultimi 4 anni sono 56 gli avvistamenti effettuati dall’Aeronautica Militare, 7 solo nel 2013, 10 nel 2012, 17 nel 2011, mentre un vero boom di avvistamenti è avvenuto nel 2010 con ben 22 casi. Tra i tanti avvistamenti che sono stati segnalati dai cittadini in tutta Italia non poteva di certo mancare la Calabria.

L’unico avvistamento registrato è avvenuto lo scorso 12 Maggio a San Giorgio Albanese, piccolo centro in Provincia di Cosenza, dove due uomini in auto videro “un oggetto di forma romboidale di colore scuro, sospeso a circa 50 metri di altezza”. L’oggetto scomparve quasi immediatamente dopo un volo che portò ad uno schianto e provocò un incendio di sterpaglie. Una volta giunti sul posto, però, dopo aver spento l’incendio, non è stata trovata nessuna traccia di Ufo. Il primo avvistamento del 2013 si è registrato, invece, a Roma all’inizio dell’anno, poco dopo la mezzanotte, quando un tenente dell’Esercito vide dal terrazzo di casa sua una ventina di “aeromobili luminosi ellissoidali” che viaggiavano a “varia altezza, rotta e velocità”.

La procedura prevista in caso di “incontro ravvicinato con Oggetti volanti non identificati”  è la seguente: gli archivi dell’Aeronautica Militare registrano gli avvistamenti di Oggetti volanti non identificati (Ovni) provenienti dai testimoni che presentano una denuncia ai carabinieri. Successivamente, tale denuncia viene inoltrata all’Aeronautica che effettua un’indagine tecnica per verificare la provenienza dell’oggetto e  - se non si tratta di un fenomeno noto –  viene classificato come “oggetto volante non identificato”. Naturalmente questa classificazione, spiega l’aeronautica Militare, “significa solo che non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto” e non la presenza di Ufo nel nostro pianeta.

Chissà se, prima o poi, sarà possibile dar risposta ad una delle domande che ci si pone fin dall’antichità e che, finora, non ha avuto mai soluzione.

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