Mentre la vicenda della Clinica Santa Rita è già arrivata in primo grado, sembra profilarsi un altro scandalo all’interno del mondo delle cliniche lombarde. Sotto accusa è il reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Rho, immediata periferia di Milano, vicino alla zona dell’Expo 2015.
L’inchiesta è nata dalla denuncia di un paziente. Il signor F., infatti, si è ritrovato il colon perforato dopo una visita di routine. Gli inquirenti hanno riscontrato circa una ventina di casi di malasanità ad opera del reparto guidato dal primario Antonio Pallino.
Sono svariati i casi già noti. Ad esempio il signor A., 44 anni, a cui hanno lasciato una garza nell’addome a seguito di un intervento. Oppure la signora G., 96 anni, operata al seno dopo una semplice visita del medico, senza esami ulteriori. O ancora la signora C., 76 anni, a cui sono stati asportati dei linfonodi salvo poi scoprire che non erano maligni.
Per ora l’indagine è contro ignoti, ma sono già stati interrogati gran parte dei medici e degli infermieri. Le accuse sono di lesioni, omicidio colposo e una serie di illeciti amministrativi.
Il caso era salito alla ribalta nel marzo 2010 per un episodio clamoroso. La signora G., 39 anni, viene ricoverata e operata per appendicite acute. Dopo pochi giorni viene dimessa, seppure le sue condizioni siano ancora critiche. La signora vagabonda per le strade di Rho fino ad entrare nel Municipio con la ferita ancora sanguinante.