Magazine Opinioni

Un anno di salite e discese sui Monti

Creato il 19 novembre 2012 da Tabulerase

Un anno di salite e discese sui MontiUn anno è passato dall’insediamento del governo cosiddetto dei professori, un’analisi critica si impone per valutare se l’esproprio della democrazia parlamentare a favore di un governo di emergenza nazionale formato da persone non elette dal popolo ha portato i benefici sperati.

Si definiscono tecnici prestati alla politica, ma se sono tecnici di ruolo, è altrettanto sicuro che ogni scelta fatta da un governo, qualunque esso sia, è una scelta politica. Politica è la scelta ad esempio di tassare l’intera platea dei contribuenti “sicuri”, quelli che sono facilmente individuabili e con misure di sicuro gettito come l’aumento delle accise sulla benzina di cui non possiamo ignorare che dopo 10 aumenti in 76 anni, ne abbiamo subiti 9 in 16 mesi dai governi Berlusconi-Monti, con l’aggravante che nell’ultima spendig review le accise provvisorie sono state trasformate in definitive.

Politica è la scelta di applicare l’IMU, balzello creato dalla premiata coppia Berlusconi-Bossi, ma applicata dal governo dei professori, politica è la scelta di evitare il prelievo, o minimizzarlo quanto più possibile, ad una serie di soggetti di cui la Chiesa è il più rappresentativo, ma che comprende una variegata platea di attori più o meno meritevoli, tipo la onlus di Goldman Sachs, proprietaria anche della villa dell’esimio Mario Monti. Sempre una scelta è tagliare la sanità e la scuola, ma insistere insensatamente nell’acquisto dei famosi F-35, costosissimi cacciabombardieri ordinati in tempo di guerra fredda, ma a cui adesso mancano i bersagli da colpire. Singolare appare la decisione di prorogare di ulteriori 2 anni il progetto di fattibilità dell’ormai storico Ponte sullo stretto, con aggravio di 600 milioni di euro a nostro carico. Sempre politiche e sicuramente discutibili, o anche esecrabili, le scelte “politiche” di portare l’iva sulle prestazioni sanitari e ai disabili dal 4 al 10% e di non rinnovare la copertura ai malati di SLA.

Se tiriamo le somme il quadro appare quantomeno sconfortante, i roboanti annunci di salva Italia fatti dal premier Monti e dai suoi ministri, si sono dissolti come sabbia al vento, il deficit continua ad aumentare senza freno tagliano nuovi traguardi mensilmente, lo spread era in salita incontrollata quando è bastato l’annuncio di Mario Draghi del fondo salva debiti sovrani che in una mattina ha prodotto i risultati che non ha raggiunto Monti e c. in un anno. La sparata della spending review che aveva l’assioma di spendere meglio, si è rivelata quello che si temeva, una serie di tagli senza fine a carico dei contribuenti. Questo coacervo di tasse e balzelli vari ha portato una recessione gravissima che ha aggravato una situazione già di per sé deficitaria, non scordiamo che quello che conta è il rapporto Pil-Debito e questo può essere sanato non solo agendo sul fronte delle spese , quindi del debito, ma anche sul versante dell’aumento del Pil, quindi con politiche espansive.

Se poi guardiamo le cose dal punto di vista sociale, anche se, ed il contrario era oggettivamente impossibile, si è migliorato e di molto l’aspetto immagine rispetto all’era del bunga bunga Berlusconiano, affermazioni presuntuose come quelle  del vice-ministro Polillo sulle troppe ferie degli italiani, o l’ormai famoso “choosy” del ministro Fornero e le perle del suo vice Martone, suscitano ilarità considerando che tutti i figli di questi azzimati “tecnici” sono impiegati nelle aziende di famiglie o in altre attività ad essi collegati, godono di stipendi a 6 zeri e non hanno dovuto passare l’interminabile ed umiliante trafila di call center, curriculum ed Uffici provinciali del lavoro.

Di fronte alla disponibilità del premier Mario Monti di restare anche per un governo bis, possiamo solo citare la frase fatta spesso inserita nelle commedie, è una minaccia?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :