Lascia che ti dica questo. Non preoccuparti del successo. Occupati del contenuto. Il mondo è pieno di gente che non ha avuto successo, e che solo in seguito ha avuto quello che meritava. Quando ormai era tardi.
Certo, sarebbe bene se: a me sta annoiando questo modo di ragionare che prende sempre avvio dal se.
Non ti conduce da nessuna parte.
Anzi, a me pare che questo ragionamento, che parte dal se, sia quasi nocivo. Ti conduce altrove, spingendoti a immaginare chissà quali scenari. Insomma, perdi la bussola quando ti affidi al se, mentre solo le cose “solide” hanno la possibilità di conseguire dei risultati.
Sii solido/solida, allora.
Come? I sogni aiutano a eccetera eccetera. Per me i sogni aiutano a distrarsi e basta. Liberissimo di farlo, ci mancherebbe altro. Ma finché sogni non prenderai sul serio troppe cose, non comprenderai che è bene avere una strategia, oppure costruirla, e dedicarle del tempo ed energie per trasformarla in opportunità di condivisione e comunicazione.
È più spettacolare la realtà del sogno, ma solo quando cominci a chiamare le cose con il loro nome, invece di verniciarle di rosa, per poi scoprire che sotto c’è solo muffa (o fuffa).
Spesso crediamo che o siamo i primi della classe, oppure non ne vale la pena. È la cultura che celebra i grandi, ed è bene che sia così perché Bach è davvero un gigante; ma di fatto fa credere che se non sei come lui, non vali un accidente.
Il risultato? Invecchi su Facebook facendo tanti clic su “mi piace”, invece di tentare di costruire qualcosa di buono.
Il tuo obiettivo potrebbe essere quello di creare un blog coi piedi per terra, capace perciò di arrivare molto lontano, e magari distante dalle luci della ribalta. Per come la vedo io, questo non è un problema: puoi essere il secondo, o il quindicesimo e ultimo, e giocartela alla grande.
Magari potrebbe capitare l’impensabile, ma allora perché pensarci? Tanto non lo potrai prevedere. Lavora duro su quello che sai fare bene, e studia per migliorarti. Questo deve essere il tuo obiettivo, non le idee balzane che si leggono in giro.
Quel tipo su Amazon ha venduto migliaia di copie ogni settimana: e allora? Non sono notizie, ma notizie mascherate da intrattenimento, come il tipo che attraversa le cascate del Niagara su un filo di acciaio. Non lo farò mai, dovrei vergognarmene? No, meglio infischiarsene e preoccuparsi di quello che io sono in grado di produrre.
Hai lo spazio, i costi irrisori o proprio assenti: che aspetti?