Non sono mai stato un fan del rap (che non considero musica e metto sullo stesso piano dell'house) nè dei rapper (i quali di solito usano temi scottanti per fare dei video pieni di gnocca). Tuttavia Michele Salvemini alias Caparezza mi ha sempre colpito. Due sono i motivi che mi hanno portato ad appassionarmi al rap di Caparezza. In primis perchè il suo non è un vero rap ovvero le solite due note ripetute all'infinito (sembrano giganteschi ritornelli) ma è piuttosto la ricerca di uno stile tutto suo, in cui mette benissimo sonorità vicine al rock nudo e crudo oppure quando fa il verso a canzoni famossisime del repertorio neomelodico italiano. Il secondo motivo, in ordine di tempo ma il primo per importanza, è che scrive canzoni di denuncia sociale. Testi irriverenti e mai volgari che valgono molto di più di un saggio di qualche presunto intellettuale che blatera in tv. Le canzoni di Capa mi ricordano De Andrè, Guccini e Battiato sebbene non ci sia un legame melodico con questi fantastici cantautori. Caparezza è molto bravo nel mischiare varie sonorità che non ti distolgono dal testo anzi, ti aiutano a capire meglio ciò che scrive. A volte usa melodie scanzonate alle quali contrappone dei testi "drammatici" da un certo punto di vista, comunque vi consiglio questa recensione fatta da chi ne sa più di me e vi consiglio l'ascolto del suo ultimo album. Viva Caparezza!
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