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Un danubio quadrifoglio come portafortuna

Da Anna
Un danubio quadrifoglio come portafortuna
L'11 marzo alle 14:46, al momento della scossa di terremoto che ha colpito la zona nord-est del Giappone, avevo già preparato e messo a lievitare il mio "danubio" per MT Challenge di marzo con la ricetta di Tery.
Già dal giorno prima avevo fatto 3 pseudo rinfreschi al mio licoli e la sera, prima di dormire avevo impastato tutti gli ingredienti e messo in frigo a riposare.
Mi piaceva l'idea di farcire una parte dei panini con pomodoro fatto asciugare in padella con poco sale, ricotta e origano fresco, e la restante parte con acciughe sott'olio, mozzarella per pizza e basilico e dargli la forma ben augurale del "quadrifoglio".
Dato che, per motivo di studio, mia figlia è in Italia per tutto il mese di marzo ed io che sono una mamma apprensiva abbastanza preoccupata, ho voluto ralizzare questo "お守り” (si legge: omamori e significa portafortuna) come augurio di buon soggiorno a mia figlia.
Il fatto è che omamori è stato benigno solo con mia figlia, dimenticandosi di proteggere anche tutte quelle persone che sono state travolte prima dal terremoto e poi dallo tsunami. Forse avrei dovuto essere più esplicita quando ho pensato di dargli la forma di portafortuna. O forse la sua potenza era così debole da bastare appena per la mia famiglia.
Sarebbero serviti almeno 21.000 quadrifogli.
Un danubio quadrifoglio come portafortuna
Gli ingredienti di Tery ed in rosso i miei, ho fatto delle modifiche perché ho sostituito il lievito di birra con il mio lievito naturale in coltura liquida familiarmente chiamato "licoli".500gr di farina 300 gr di farina di forza
150gr di latte 90 gr di latte
3 tuorli ed 1 uovo intero 2 uova intere
1 cucchiaino di sale 5 gr di sale
10gr di lievito di birra 180 gr di licoli
40gr di zucchero 30 gr di zucchero
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di malto
80gr di strutto 40 gr di strutto
20gr di burro 20 gr di burroNella planetaria ho unito licoli, latte tiepido, malto, zucchero, uova e ho fatto amalgamare bene il tutto. Ho aggiunto la farina setacciata e mescolato. Ho fatto riposare l'impasto per circa 20 minuti.
Ho quindi aggiunto il sale, lo strutto ed il burro a piccoli pezzi, poco per volta per farli inglobare bene ed ho fatto mescolare con il gancio ad uncino per 5 minuti a velocità 3.
Ho travasato l'impasto in una ciotola appena unta di olio evo, coperta con pellicola per alimenti e copertina.
Per 3 volte, ogni 30 minuti ho fatto delle pieghe all'impasto. Quindi, ancora nella sua ciotola, l'ho messo in una busta di plastica e lasciato in frigo per tutta la notte.
Un danubio quadrifoglio come portafortuna
L'indomani mattina era bello gonfio (nonostante il freddo del frigo, era lievitato), l'ho lasciato a temperatura ambiente e quindi l'ho diviso in pezzi da 55 gr e farciti come ho riportato sopra. Li ho richiusi bene e messi a lievitare uniti a 4 in un cestino che li conteneva. Ho fatto un quadrifoglio ed un tarallo.
Fatto lievitare sino al raddoppio e spennellato con latte. Ho infornato a 220°C per 5 minuti, vaporizzando bene il forno, e a 180°C sino a cottura completa.
Un danubio quadrifoglio come portafortuna
L'interno è molto soffice e la crosta delicatissima.
Anche se questa preparazione mi rammenta il dramma del terremoto e dello tsunami, ho rifatto altre due volte questo impasto dando la forma di paninotti. E' un impasto che dà molte soddisfazioni.
Altri link relativi al lievito liquido (licoli)

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