Un dibattito armonico

Formigoni, l'uomo dalle camicie impensabili, ha commentato con le parole del titolo la "discussione" che in queste ore sta prendendo piede all'interno del PdL. Da una parte ci sono gli anti-Monti, fitta schiera di Ministri come Sacconi e Brunetta - pericolosissimi exsocialisti - e Matteoli, La Russa, Meloni - ancor più pericolosi ex-fascisti. Dall'altra parte ci sono i pro-Monti, quelli che vorrebbero che l'excommissario UE diventasse Capo del Governo: tra questi Frattini - exmaestro di sci - Alfano - exniente, lui l'ha proprio inventato Berlusconi, dal nulla - e uomini di peso, come Cicchitto - ve l'ho detto che gli exsocialisti sono pericolosi - e Quagliarello - che dire di lui? - e poi c'è Silvio il Magnifico - expresidentedelconsiglio.
Il merito della discussione è roba da mal di testa, quindi meglio non entrarci e restare a guardare il conteggio interno delle macerie. C'è una cosa però, per cui i primi hanno ragione: alla riunione di Presidenza - così la chiamano la PdL, sia mai che B passasse in secondo piano - fatta la settimana scorsa, la linea del partito era stata decisa e condivisa. Se cade il Governo, si va alle elezioni. Adesso se questi si impuntano e non vogliono un governo di transizione, come dargli torto? Se le decisioni vengono prese, di solito è perché poi si rispettino... Ma c'è anche una cosa, per cui i secondi hanno ragione, pure loro. Oggi Frattini ha detto "è bastato che crollasse tutto, che questi fascisti sono tornati fuori..". A parte quel "crollasse tutto", che la dice lunga su quelle che potrebbero essere le condizioni psicofisiche di diversa gente là dentro, Frattini ha ragione sul fatto che quelli sono fascisti... Se la memoria - aiutata dai documenti - non mi inganna....

Ma allora, perché se la sarebbero presa...?!?
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