Un fagiolo quando muore lo seppelliscono in una tombola?

Da Lacucinadiqb

Eh si, sono ancora allegra dopo la ”Prima Festa dei Fagioli” goduta ieri al ”Cafè au Livre” (ed organizzata tra mille peripezie!), che ha coinvolto davvero molte persone, grazie alle presenza di illustri oratori:Andrea Giubilato, Scuola Esperienziale Itinerante di Agricoltura Biologica, il Prof. Giorgio Moretti, Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica - Università di Padova ed il Prof. Paolo Sambo, Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali - Università di Padova, che ci hanno illuminato sulla realtà fagiolo e su come quello di Lamon ha trovato una sua ottimale ambientazione nelle alture bellunesi, così simili a quella andine dove, per la prima volta, i Conquistadores spagnoli lo incontrarono oltre 500 anni fa.

Durante la serata abbiamo preparato un intero e gustosissimo menù a base di fagioli, dagli antipasti ai dolci: vi propongo tre piatti sfiziosi, veloci da preparare e che stupiranno i vostri ospiti mentre nei prossimi giorni posterò due dolci (uno in particolare in quanto sto cercando di sostituire lo zucchero invertito con il miele, ma vi racconterò).

"Scherzetti" di fagioli alle nocciole

Ingredienti

100 gr di fagioli, 80 gr di granella di nocciole, un paio di cucchiai di parmigiano reggiano, 1 pezzettino di alga kombu, 1 cucchiaio di ricotta di pecora, 1 scalogno, prezzemolo fresco, olio, sale, pepe nero lungo macinato al momento.

Preparazione

Ammollare i fagioli per 12 ore e cuocerli per 40', coperti d'acqua fredda, con un pezzo di alga kombu. Passarli al mixer e raccogliere la crema in una terrina. Appassire lo scalogno tritato in un po' di olio evo ed unirlo ai fagioli, unire il parmigiano, la ricotta ed il prezzemolo tritato, regolare di salare, profumare con un po' di pepe nero lungo e mescolare bene con una spatola. Dividere il composto in circa 20 palline, rotolarle nella granella ricoprendo completamente la superficie. E servire agli amici perplessi!

Crostini con fagioli dall’occhio e rucola (o radicchio tardivo)

Ingredienti

150 gr di fagioli, 1 spicchio di aglio, 1 pezzo di alga kombu, 2 mazzetti di rucola (o un 1 cespo di radicchio tardivo), ½ bicchiere di vino bianco, sale, pepe, olio evo, pane di Altamura

Preparazione

Ammollare e cuocere i fagioli con l’alga, rosolare l’aglio schiacciato in 2 cucchiai di olio, unire metà del radicchio mondato e tritato, lasciare insaporire qualche minuto ed aggiungere i fagioli cotti, mescolare e sfumare col vino. Regolare di sale, profumare con un sospetto di pepe e fuori dal fuoco schiacciare i fagioli con la forchetta. Aggiungere il resto del radicchio tritato, un filo di olio e spalmare abbondantemente sul pane profumato con uno spicchio d'aglio e tostato in forno.

Fagioli in insalata con cipolla cruda di Tropea e pomodorini Confit

Ingredienti

200 gr di fagioli, 1 foglia di alloro, un pezzo di alga kombu, 2-3 cipolle di Tropea, 250 gr di pomodorini datterini, 1-2 cucchiai di zucchero di canna, sale, pepe nero macinato al momento, olio evo.

Preparazione

Ammollare i fagioli per 12 ore e cuocerli, coperti d'acqua, con l’alga kombu, lavare i pomodorini, metterli in una placca da forno coperta con della carta oleata, condirli con un po’ di olio evo, sale, pepe macinato al momento ed un po ‘ di zucchero di canna e cucinarli per circa 4 orea 120°.

Tagliare sottilmente la cipolla di Tropea, aggiungere i facioli cotti, regolare di sale, unire un filo d’olio evo ed i pomodorini confit.

Un grazie di cuore a tutti gli amici che hanno condiviso questa serata ed a Roberto che, mentre davo le ultime spignattate in cucina, ha fotografato Piazza della Frutta con il suo meraviglioso mercato sotto i portici del "Salone", nome con cui i padovani indicano il Palazzo della Ragione. Fin dal medioevo hanno ospitano il centro commerciale più antico (e gustoso) del mondo il"Salone", così battezzato dai padovani in quanto il piano superiore è costituito da un'unica grande sala che venne decorata da Giotto con uno splendido ciclo astrologico suddiviso il 338 scomparti. Purtroppo nel 1420 venne distrutto da un incendio e venne successivamente rifatta da due pittori tardo-gotici, Nicolò Miretto e Stefano da Ferrara, che ne rispettarono la tematica originale che doveva illustrare i principi dell'astrologia di Pietro d'Abano.

l'oca, tipico componente della corte padovana, nutrita a latte e miele

la spesa sotto il Salone

un negozio

il Palazzo della Ragione, o Salone: gli affreschi esterni

il Palazzo della Ragione, o Salone: le volte del piano superiore

Anche gli angeli mangiano fagioli!

Piazza della Frutta

Tir :)

sta andando tutto bene!

i relatori

Ennia, l'instancabile organizzatrice, ed io!


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