Titolo:"The Last Man on Earth"
Anno:1964
Regia: Ubaldo Ragona and Sidney Salkow
Starring: Vincent Price.
Sceneggiatura: Richard Matheson - William Leicester -Furio M. Monetti -Ubaldo Ragona
Pochi sanno che gli shoots in cui Will Smith insegue una gazzella a bordo di una Jaguar nel centro di una Manhattan deserta, dalla vegetazione tropicale e lussureggiante, non sono stati il primo tentativo di adattare il libro-cult di Matheson "I Am Legend".
Ebbene sì: per tutti coloro che sono rimasti delusi di vedere un Robert Neville/Will Smith barricato in un bunker ipertecnologizzato di New York combattere contro zombie computerizzati dotati di riflessi sovrannaturali e la forza di Hulk, ecco per voi un adattamento che porta il marchio di garanzia, dal momento che la sceneggiatura nasce direttamente dalla penna dell'autore: Richard Matheson.
Protagonista d'eccezione un ottimo Vincent Price nei panni del sopravvissuto-Neville alle prese con orde di zombie cannibali che si affollano dinanzi alla porta di casa.
Lo script segue fedelmente il tema del romanzo Gli scenari in cui si svolge la vicenda sono pochi come nel romanzo: la casa di Neville e qualche strada... curiose le scene in cui Neville barcolla trasognata attraverso la città mentre si può osservare sullo sfondo gli edifici in stile-impero dell'Esposizione Universale di Roma del 1963.
Difatti, meraviglia delle meraviglie, l'adattamento più fedele al libro è stato girato proprio in Italia.
L'adattamento non riscosse molto successo ai botteghini, al punto da spingere Matheson, scontento del proprio lavoro ad attribuire la paternità della sceneggiatura a un certo "Logan Swanson", suo pseudonimo inventato sul momento, per non danneggiare l' immagine pubblica di scrittore acclamato dalla critica.
Il maggior appunto che si può fare al film sta nei dialoghi introspettivi di Neville (che nel film viene chiamato Morgan) in cui il protagonista rammenta la sua esistenza passata e continua a mortificare sè stesso per ciò che è diventato. Và detto che se i dialoghi sono fedeli al libro, la critica è stata spietata a causa dei contenuti eccessivamente negativi.
Ad ogni modo la recitazione di Price, se da un lato può lasciare scontenti gli amanti dell'horror d'azione-a-tutti-i-costi dall'altro non lascerà assolutamente insoddisfatti coloro che amano la recitazione teatrale alla Cushing e le atmosfere cupe e opprimenti.
Unica critica degna di nota è la penuria eccessiva di flashback che rammentano al protagonista la precedente vita trascorsa con moglie e figlia, in quanto avrebbero potuto alleggerire più facilmente la scena che vede Neville eternamente alle prese con i suoi problemi domestici per tenere a bada gli assetati visitatori che vogliono entrare.
Riuscirà a difendersi dai vampiri? Con quell'espressione, io non ne dubito...