Magazine Società

Un governo esperto

Creato il 14 novembre 2011 da Fabio1983
Di per sé il governo tecnico non è il massimo della vita, anzi. In questo momento, però, c’è un problema che va ben oltre le teorie politiche e le belle parole sulla democrazia (che non svanisce, eh). Dicesi emergenza. E chi doveva superarla, i vari ministri ed esponenti di governo eletti (personaggi del calibro di Rotondi, Calderoli, Sacconi, Giovanardi, Santanchè, Brambilla, Brunetta, Gelmini, tanto per citare i più simpatici), hanno miseramente fallito. Loro hanno fallito e quanti li hanno coadiuvati, tra tecnici e consulenti, in questi anni. Se la politica non riesce, si ricorre all’Accademia. Che poi Monti non vuole neppure arrivare a questo, ma tant’è. In verità il pippone era solo per dire che condivido quanto scritto da un bravo collega, ché le parole contano: 
Io la guardo da un’altra prospettiva: “tecnico” si può anche tradurre come “esperto”. Punto. Può bastare, secondo me. Cioè, una volta tanto potremmo coniugare al presente il verbo amministrare. Mi conforta sapere che a gestire la cosa pubblica ci siano persone che sanno di cosa parlano, che hanno studiato la materia che trattano, che sono nel loro campo (spesso) tra i migliori. Anche se politicamente non la pensano come me. Ma che agiscono maneggiando la sostanza delle cose (anche sbagliando) senza i paraocchi del consumo politico: l’azione per il potere fine a se stesso è il virus che ci ha fatto ammalare. In quale mondo ideale la politica - questa politica - riflette democraticamente un’Italia non autoreferenziale capace di non implodere alla ricerca del potere quotidiano e spicciolo? Non è che ogni tanto, in tempi in cui si razzolano briciole schiacciate sul pavimento, conviene abdicare? Prendere uno di quelli bravi, e metterlo su una poltrona a fare il suo lavoro per il nostro bene? Una Gelmini in meno, e un Monti in più insomma. Anche non eletto direttamente, ma cazzo alleluia! E che la politica - sconfitta per forfait, mica per altro - si fotta. O no?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :