“Un mondo su misura, mattoncino su mattoncino”: di Marco Bizzarri e Paola Pardini

Un mondo su misura, mattoncino su mattoncino

Marco Bizzarri e Paola Pardini

Nati per “gioco” nel 1949 dall’idea e dall’inventiva del falegname danese Ole Kirk Christiansen i mattoncini da costruzione Lego oltre ad essere un prodotto ludico diffusissimo hanno ormai superato di gran lunga lo status con il quale sono stati ideati, ovvero piccolo tramite per far giocare e divertire i bambini, divenendo con il passare degli anni un vero e proprio fenomeno di costume, uno stumento creativo unico e versatile con il quale sviluppare la propria creatività ed inventiva dando libero sfogo alla fantasia.

I Lego, nati dalla contrazione delle due parole danesi “Leg godt”, ovvero “gioca bene”, sono diffusi in tutto il mondo e non si contano i tentativi di realizzare con questi semplici pezzettini di plastica incredibili opere di ingegno, dalle riproduzioni in scala e non di monumenti famosi fino alla creazione di veri e propri mini-mondi alternativi nel quale potersi immergere, slegati dai rigidi canoni della normalità e dando lustro alla vocazione umana di testare le proprie capacità e abilità nel saper esplorare e modellare ricreandolo il mondo circostante.

Che si sia ancora bambini oppure un po’ più avanti negli anni l’emozione di ideare un progetto e riuscire a vederlo realizzato è sempre grandissima, non importa lo strumento, che sia calce o mattoni o semplici blocchetti varipinti di materiale plastico la magia rimane la stessa ed è in grado di riempire il cuore di soddisfazione e gioia.