Praticamente un Oscar alla carriera, o alla memoria. I crolli di Pompei a fare da sfondo, ma anche lo sfascio della città giunto (si spera) al punto più basso. Non vogliamo guastare la festa, soprattutto agli eccellenti protagonisti dell’ impresa, ancor più di rilievo in un Paese in pieno, costante declino. In tutti i settori, alcuni salvati, per l’appunto, soltanto da alcune ‘eccellenze’. Ma, ad esempio nello sport, non ci si può rinfrancare con una medaglia d’oro se il resto della squadra offre un rendimento adeguato alla scarsa qualità e ai numeri del movimento sportivo.
L’Italia sta rischiando di non trarre profitto neppure dallo slancio imposto alla politica ‘paludosa’ da Matteo Renzi. Tatticismi ridicoli pongono ostacoli ad un ‘passo’ che dovrebbe procedere spedito, per pure ragioni di quozienti elettorali. Sulla legge elettorale, le riforme istituzionali, ma anche sulle misure economiche e sociali. Per non parlare dal ‘caso Gentile’. Guai se il presidente del consiglio cede al ‘ricatto’ del Nuovo (?) Centrodestra. Sarebbe il ritorno della vecchia politica. E un favore ai Cinquestelle.Gian Paolo Vitale