Un paio di segnalazioni

Sembrava che il Sick Building Syndrome fosse terminato, ma non è così.
Dopo tutto, la casa nasconde ma non perde, e se non viene sconfitta significa che se ne sta ancora là a prendersi gioco di quelli che tentano di risolverne i misteri.

Si ritorna a Villa Gatto-Borghi, dunque.

L’esperimento di scrittura collettiva partito dalle pagine del blog di Davide Mana, dopo avere esaurito il suo corso regolare, ritorna con diversi livelli segreti. Quasi come fosse un videogioco in cui il completamento è solo il primo passo verso la scoperta di tutti i bonus successivi. Possono partecipare solamente gli autori che hanno preso parte al Round Robin originale, un pò come se fosse un premio per aver portato a termine tutti assieme questo esperimento, riuscitissimo nonostante le difficoltà.
Il primo di questi bonus games si chiama Sick Building Syndrome Bonus 1 – Io l’avrei scritto meglio, e molto semplicemente consiste nel scegliere un capitolo a proprio piacimento e riscriverlo col proprio stile ed a proprio gusto. Ma attenzione, tenendo conto che la storia è già stata scritta e che dunque ci possiamo muovere solamente nell’ambito delle modifiche dal punto di vista della forma, senza alterare la sostanza dei fatti narrati.
Comunque è inutile che stia a dilungarmi, i dettagli completi sono disponibili qui.

La seconda segnalazione invece è un’altra simpatica iniziativa, partita questa volta dalla “mente di Redrum”.
Tale iniziativa si chiama Adotta un Film, e vuole essere un modo goliardico per “proteggere” le pellicole che abbiamo amato da remake, reboot e altri rimaneggiamenti di infima qualità.
Ora, devo dire che non sono un fermo oppositore di queste cose, ma sicuramente quando questi rimaneggiamenti vengono fatti senza criterio e senza il dovuto rispetto per l’opera originale, allora non si può che storcere il naso.
Ed allora ho partecipato anche io: fra le pellicole che non vorrei mai e poi mai vedere rimaneggiate in alcun modo ci sono 2001: Odissea nello Spazio (uno dei miei film preferiti in assoluto; ma in questo caso dubito che qualcuno possa essere così pazzo da poter solamente pensare ad un rifacimento), Metropolis di Fritz Lang ed Easy Rider; quest’ultimo è l’unico fra i tre di cui abbia parlato nelle pagine di questo blog: credo che dovrò rimediare.