Oggi prendetemi così, un po' malinconica, un po' sognatrice e soprattutto un po' fuori dalle righe.Io mi sento un girasole che gira senza sosta intorno al suo sole senza stancarsi, senza lamentarsi e ripagata da un grande calore che solo il vero amore sa donare.Il mio anniversario di matrimonio si avvicina ed io mi ritrovo ogni anno sempre più romantica.
Ingredienti:
500 g di farina di tipo 1 macinata a pietra
190 g di patate lessate e schiacciate140 g di lievito madre attivo*
300 g di latte di soia al naturale
1 cucchiaino di sale fino marino
Olio e.v.o. qb x ungere la ciotola
*Rinfrescato almeno da 4 ore.
Ho fatto l'impasto nella planetaria ma otterrete lo stesso risultato anche impastando a mano.
Sciogliere il lievito nel latte di foia. Aggiungere le patate schiacciate, il sale e la farina. Lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Rovesciare sul piano di lavoro e praticare una seria di pieghe a libro. Ungere una ciotola di vetro capiente e sistemarci la palla ottenuta con la chiusura rivolta verso il basso.
Coprire con pellicola trasparente e riporre in frigo per 24 ore.
Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro. Staccare 1/3 di pasta e metterlo da parte. Fare una serie di pieghe a libro su entrambi i pezzi di pasta e formare 2 palle.Rivestire una teglia con carta da forno e spolverare di farina. Posizionare al centro la palla più grande e stendere leggermente. Tagliare con un tarocco la parte centrale, formando una sorta di asterisco.Portare delicatamente le punte verso l'esterno ottenendo una stella a 8 punte. Posizionare nel centro la palla d'impasto più piccola.Incidere con una lametta una graticola solo nella parte centrale del "fiore".
Far riposare 20 minuti a temperatura ambiente e nel frattempo preriscaldare il forno a 220°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua.
Infornare la teglia nel ripiano centrale e cuocere per 15 minuti. Poi abbassare al temperatura a 200°C e proseguire la cottura per altri 40 minuti. A questo punto eliminare la ciotola d'acqua e portare la temperatura a 180°C, completare la cottura per altri 20 minuti.Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Una volta freddo si può congelare a pezzi in sacchetti da alimenti. In alternativa si conserva a temperatura ambiente per 4-5 giorni senza perdere di fragranza.
Gustato da tiepido è come assaggiare un pezzo di paradiso ma anche da freddo fa la sua bella figura!
Ovviamente questo pane non nasce dalla fantasia di una spiga di grano parlante e la sua amica patata, ma dalla mia mente "malata" che quando si trova di fronte farina e lievito madre non riesce a trovare pace e cerca sempre nuove forme d'espressione..si può dire che in questo caso si sentiva particolarmente ispirata!
Croccante fuori e morbido dentro, dal sapore goloso, avvolgente ed irresistibile..non dovrebbe essere così anche l'amore?!
Con questa ricetta partecipo a Panissimo di Settembre