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Un parto alla volta

Da Sfollicolatamente

Un parto alla volta

Sfolli nel lontano Ottobre 2010, il giorno della consegna della tesi. Incinta di 94.000 parole, stringe i denti sperando in un parto naturale (ecco, l'ho detto! ho detto incinta! Si, ma della tesi, eh, mica d'altro)

Ce l'ho fatta: sono riuscita a tornare pressoche' illesa dal mio viaggio nel borgo pedemontano. Non mi hanno cancellato il volo di ritorno, a giudicare dagli abbiocchi pomeridiano e dai capezzoli a torre Eiffel pare che sia ancora 'in una certa condizione', e la Iena non e' finita al cimitero nonostante abbia una figlia che a quanto pare fa di tutto per mandarcela, visto che si ostina a non rimanere spiaggiata sul divano ma addirittura a muoversi e condurre una vita pressoche' normale.
Ma la cosa importante e' che questa volta gli astri sembrano essere in una congiunzione propizia, e pare che la discussione della tesi di dottorato, domani si faccia. Si, perche' dopo due cancellazioni all'ultimo minuto da parte dell'esaminatrice interna prima, e di quella esterna dopo, sarebbe anche ora che la terza volta fosse quella buona.
O forse no, che io me la sto gia' facendo sotto alla grande.
Ma perche' non mi hanno cancellato il volo di rientro, mannaggia?
Ma non potevano fermarmi in aereoporto in quanto pericolosa portatrice di embrione picconatore?
Ma non mi potrebbero esonerare per circostanze eccezionali?
Non so, anche un dottorato ad honorem senza discussione mi andrebbe benissimo, dai, che dopo tutti questi gazilioni di anni china sulle sudate carte, me lo merito, no? Tanto poi io ve lo prometto, lascio il Paese e non metto mai piu' piede in universita', questo ve lo assicuro. Io mi metto a fare la desperate housewife, e non mi vedete piu'. Suvvia, un po' di buon senso, Signora Spietata Cacciatrice e Signorina Forca Sanguinaria (vi giuro, un'esaminatrice si chiama Diana, e l'altra di cognome fa Forca)
Ma perche' non ne ritrovi tu, un po' di buon senso, cara Sfolli, direte voi?
Tu che ti sei spippata due IUI e due FIVET, che hai sempre affrontato le sfide con sangue freddo e pragmatismo, come puoi farti venire il cagotto proprio ora?
E io vi dico che il cagotto me lo faccio venire si, perche' qui ci sono in ballo anni di lavoro, di insicurezze, di frustrazioni, di fatica per imparare a muovermi in una materia e in una mentalita' che non potevano essere piu' estranee alla mia natura, alla Sfolli pre-dottorato, quella che viveva di aria e letteratura, di paroloni fumogeni e niente arrosto. Insomma, la parolaia umanista ora si appresta a discutere di scienza, statistica, protocolli sperimentali, e via dicendo.
Ma chi me l'ha fatto fare? Soprattutto con il senno di poi, che noi lo sappiamo bene che i numeri non sono tutto, altrimenti io neanche un uovo avrei dovuto produrre in questi ultimi mesi.
Ecco, magari domani dico cosi alla commissione: io i numeri ve li dico anche, ma noi lo sappiamo tutti, vero, che non vogliono dire un'emerita cippa? E allora datemi sto dottorato e lasciatemi andare in pace.
Ma non andra' cosi, ovviamente, e mi daranno correzioni, gia' lo so. Perche' qui in UK dalle correzioni non ci si scappa. Se sei fortunato, ti graziano con quelle di tre mesi (minor corrections). Se sei sfigato, ti mazziano con quelle da tre a dodici mesi (major corrections). E se mi becco la busta sfigata, la mia vita rimane in limbo per ancora tanto, troppo tempo.
Mentre io avrei un trasloco da fare, e un picconatore da esortare, e di rendere la mia tesi un capolavoro di rigore scientifico, diciamocelo, non me ne puo' piu' fregare di meno.
Per cui, capite bene che io domani mattina alle sei gia' staro' tesa come un pezzo di legno, gli occhi sbarrati e iniettati di sangue che fissano il soffitto, l'espressione omicida come quella di Vincent Cassel all'inizio di quel filmetto tutto rose e fiori che si chiama L'Odio.
E mi ripetero' mentalmente quella storia dell'uomo che cade da un palazzo di 50 piani.
Durante la caduta da un piano all'altroil tizio, per farsi coraggio, si ripete:fin qui tutto benefin qui tutto benefin qui, tutto bene.Il problema non e' la caduta,E' l'atterraggio.Il tutto, ovviamente, in totale stato di sobrieta' mentale, visto che per dare una possibilita' concreta al picconatore, il medico mi ha tolto ogni speranza di potermi impasticcare di Valium ad libitum, cosa che io avrei altrimenti fatto con grande serenita' e ingordigia.
In compenso, io allora andrei a sbombarmi di yoga, che quello pare sia permesso. Magari poi vado in iperventilazione e qualche trip me lo faccio lo stesso.
Noi ci rivediamo di la' dal tunnel, martedi, che domani la discussione e' nel pomeriggio, e appena finita, mi preleva la mia caritatevole compagna di disavventure russa e mi porta al cinema. Quindi vi aggiorno a tempesta passata, quando avro' finito di sparare cazzate.
Nel frattempo, una donnina forte e coraggiosa, ma sul serio, stara' partorendo le sue prime uova da FIVET: ragazze, domani mattina come gia' molte sapranno, Clara fa il pick up - per Clara, hip hip, hola!!!

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