Concedersi una coccola per rimettersi in pace con il mondo. Ogni tanto ci sta, ci vuole, se ne sente proprio il bisogno.
Se siete degli appassionati della buona tavola come me e volete farvi un regalo allora vi consiglio vivissimamente di approfittare di questa bella iniziativa fatta dall’hotel 5* Chateau Monfort di Milano (corso Concordia 1). Ogni domenica il ristorante dell’hotel, il Rubacuori, organizza un ottimo pranzo in cui protagoniste sono le pietanze preparate dagli chef degli hotel con i prodotti di un piccolo artigiano del gusto, ogni settimana diverso, che sarà lì presente per mostrarvi raccontarvi la sua storia, oltre che per farvi assaggiare tante cose buonissime.
Ho provato per voi il pranzo preparato con le fantastiche conserve della Cascina San Cassiano e sono rimasta fantasticamente sorpresa dalla qualità delle proposte, dall’atmosfera incantevole del ristorante, che con quelle sedie a forma di cuore ti fa sentire davvero dentro a una favola, e dalla professionalità del personale. In effetti, non è un 5 stelle mica per niente
Il costo del pranzo è di 45 euro a persona, che non è poco, è vero, ma ne vale davvero tutta la pena. Con 45 € avrete 1 flute di spumante, un ricchissimo antipasto a buffet che mi ha sinceramente sorpresa per l’altissima qualità (niente a che vedere con il solito buffet) due primi piatti fatti al momento, da scegliere o da assaggiare entrambi, due secondi e un fantastico buffet di dolci.
Come dicevo, io ho provato il menu a base di confetture, salse e conserve della Cascina San Cassiano e sono felice di aver conosciuto questo piccolo produttore di Alba (Cn) che fa delle conserve davvero strepitose: si possono acquistare anche on line, io vi consiglio caldamente la conserva “Cognà”. Ne ho a casa un vasetto e guai a chi me lo tocca!!
I prossimi appuntamenti (tutte le domeniche fino a fine novembre) sono tutti uno più goloso dell’altro, io ho già l’acquolina!
Basta scegliere, prenotare e godersi la giornata. Ne vale davvero la pena Vi lascio con qualche immagine della mia esperienza, io non vedo già l’ora di tornarci.