Magazine Opinioni

Un processo, non una posizione stabile

Da Marcofre

Può darsi che io corregga perché così facendo mi avvicino pian piano al cuore dell’argomento del racconto. Sento di dover continuamente tentare di scoprirlo. È un processo, non una posizione stabile.

È una frase di Raymond Carver.
Ogni storia ha un cuore e lo scopo di chi scrive è di avvicinarsi senza fretta a quel cuore. Ci riesce? Certo, ma non è automatico. Infatti Carver afferma di dover tentare di scoprirlo.
Ancora una volta abbiamo una conferma.

Chi scrive non ha le idee chiare su quello che fa. Lo scopre mentre procede nella narrazione. Non sa come chiudere la storia, lo scopre mentre si avvicina al cuore.

Niente è definito, fisso. Per questo mi sembra bislacco il modo di procedere di alcuni autori. Ne conosco almeno uno, importante, islandese, che dettava la storia alla sua collaboratrice, una segretaria per essere esatti. Poi ci pensava l’editor, il figlio, a sistemare le cose. Eppure, adoro il suo modo di scrivere, che tra l’altro è lontano anni luce da quello che io vado ripetendo a me stesso.

Questo per dimostrare, ancora una volta, che non ci sono regole e/o leggi da seguire, pena la catastrofe o chissà che cosa. Bensì direttive generali, e all’interno di queste chi scrive segue le proprie leggi.

Non credo che esista per esempio un pittore, o uno scultore, che si limita a “buttare giù” lo schizzo. Se questi sa che cosa fa, e conosce il peso della responsabilità che si è preso, è anche conscio che è nella fase successiva che si gioca tanto, se non addirittura tutto.

Una cosa è evidente, se si scrive con in testa certi obiettivi; quindi la letteratura, non solo l’intrattenimento. Una storia non è solo due o più personaggi. C’è un cuore da scoprire e regalare a chi legge.
Un senso, un mistero. Perché parla dell’essere umano.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • L’impegno del romanziere

    L’impegno romanziere

    Il romanziere deve essere impegnato? Deve denunciare attraverso la sua opera quello che c’è di storto nella società? Deve illuminare gli angoli cupi dove si... Leggere il seguito

    Da  Marcofre
    CULTURA, EDITORIA E STAMPA, TALENTI
  • Calligrafie, tre libri

    Calligrafie, libri

    Ricevo da Roberta Bertozzi e segnalo, tre libretti della collana CALLIGRAPHIE. Sono oggetti realizzati a mano, bianchi ed elegantissimi, confezionati in busta... Leggere il seguito

    Da  Narcyso
    POESIE, TALENTI
  • Libri: Cattedrale

    Libri: Cattedrale

    Cattedrale, di Raymond Carver, Einaudi. La trama. A volte anche una visita inattesa e poco gradita – quella di un amico cieco della moglie, per esempio – può... Leggere il seguito

    Da  Maurizio Lorenzi
    LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • Se il tuo prodotto non offre soluzioni, come lo piazzi?

    prodotto offre soluzioni, come piazzi?

    Ovvero: la narrativa è un prodotto un po’ particolare! Credo di avere già affrontato questo argomento in passato. Diciamo che ho un libro per spiegarti come... Leggere il seguito

    Da  Marcofre
    CULTURA, EDITORIA E STAMPA, TALENTI
  • Anna Karenina: una riflessione

    Anna Karenina: riflessione

    Niente di particolare, è una mia semplice riflessione. Però credo che Anna Karenina sia un buon mezzo per riflettere su cosa sia una storia. Leggere il seguito

    Da  Marcofre
    CULTURA, EDITORIA E STAMPA, TALENTI
  • I libri di Nino Iacovella

    Poesia Portarsi avanti con gli addii – Francesco Tomada (Libro che conferma una mia convinzione: la poesia è un linguaggio originario e universale. Leggere il seguito

    Da  Narcyso
    POESIE, TALENTI