Come si fa? Come si fa a non ricordare il frate di Nola che sfidò l’oscurantismo della Chiesa di Roma? In un’epoca, poi, che non lasciava spazio a dibattiti e civili confronti in punta di forchetta — gli avversari, la Chiesa di Roma li infilzava per davvero. O li inceneriva, come facciamo noi oggi con i rifiuti. E Giordano Bruno è finito proprio così, in cenere: ma è una cenere sotto cui continua ad ardere la brace, una cenere che non si è dispersa come speravano (invano) i suoi carnefici.
Io non posso non ricordarlo: il giorno in cui la Santa Inquisizione pronunciò la sua condanna è il giorno del mio compleanno — ho sempre un pensiero per quel gigante.
Non aggiungo altro: l’ho già fatto in passato.
http://www.alessandracolla.net/2012/02/18/17-febbraio-1600-in-memoria-di-giordano-bruno/ http://www.alessandracolla.net/2012/02/17/di-cio-che-nasce-libero-%e2%80%94-gatti-e-filosofi/ http://www.alessandracolla.net/2010/02/17/17-febbraio-giornata-del-gatto/ http://www.alessandracolla.net/2010/02/17/per-giordano-bruno/