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Un tranquillo weekend coi pidocchi: concorso a premi Pidoclick

Creato il 25 ottobre 2013 da Valentinap @mammeaspillo

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Se dico pidocchio tu cosa pensi? Se come me sei mamma, sicuramente corri col pensiero a quel terribile momento in cui anche tu hai sentito esclamare alla maestra "ci sono i pidocchi, controllate le teste dei vostri figli!". Momento di panico, anche perché tradizionalmente pensiamo ai pidocchi come esserini che si annidano tra lo sporco e pensiamo subito che se colpiscono il nostro bimbo o peggio la nostra bimba (o noi?!) dovremo rasarle i capelli a zero e poi ommioddio dovremo giustificarci con maestre, nonne, zie, per dimostrare che no, noi i capelli glieli laviamo ogni due giorni! Ma le cose stanno davvero così?

La prima volta che ho avuto a che fare coi pidocchi Elena aveva tredici mesi ed ero neo mamma di Giulia da nemmeno un mese, con tutte le ansie e i ritmi sfasati che ne conseguono. Figurativi quando mio marito è tornato dall'asilo col foglietto "sono stati rilevati casi di pediculosi"... Sono passata dal "che è" al "ma come, i pidocchi esistono ancora?" perché di pidocchi ne parlavano i miei nonni nei loro racconti post-bellici, ma nel 2009 no, non potevano esistere ancora e poi le mie bimbe facevano il bagnetto ogni giorno. Ecco, i pidocchi non solo esistevano ancora, ma avevano deciso di infestare non mia figlia ma il mio metro di lunghi capelli neri! Dunque non era dermatite quello strano prurito, ahimè.

Se il concorso "Pidoclick un tranquillo weekend con i pidocchi" di Paranix fosse esistito, la mia foto del momento della scoperta del maledetto pidocchio sarebbe stata più o meno la seguente: donna sulla trentina con, nell'ordine: petrolio comprato al reparto ferramenta (consigliato dalla mamma, ma io ve lo sconsiglio per l'odore), aceto dal reparto condimenti (nonna), cenere di sigaretta (da internet). In pratica un intero supermercato al servizio della mia testa massacrata. E pensare, me l'hanno spiegato in farmacia mentre il mio cuoio capelluto si scagliava tipo fiocco di neve, che bastava uno shampoo, ma quello giusto! (Ok, ai tempi di mia nonna non c'era). Comunque, tanto per la cronaca, ci sono voluti solo tre mesi perché la mia pelle smettesse di friggere tipo uovo al tegamino.

Oggi, dopo quattro anni e un'altra figlia, sono un'esperta in materia; shampoo Paranix per le grandi e spray preventivo dal profumo delicato per la piccolina. Tra l'altro, il profumo dello shampoo è così buono e i capelli vedi lucidi dopo il trattamento che lo consiglio vivamente per le femminucce dai capelli lunghi!

E voi? Come avete vissuto la vostra esperienza legata al perfido pidocchio? Sono curiosa di vederla, accanto alla mia, tramite la foto con didascalia che potrete caricare qui!

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