Un vero e proprio tesoro per gli appassionati e i “cacciatori di relitti” che ogni anno si avventurano per le gelide acque con sonar e batiscafi alla ricerca di cimeli storici. Questa volta però la scoperta fatta da un team svedese ha lasciato molti a bocca aperta. Scandagliando il fondale con un sonar la nave capitanata da Peter Lindberg ha identificato un oggetto cilindrico di 18 metri di diametro, che cadendo in mare avrebbe lasciato sul fondo una scia di 300 metri. “In 20 anni di attività non ho mai visto nulla di simile – ha dichiarato Lindberg – sicuramente un oggetto così non può essere caduto da una nave”. Ora il team è in attesa che arrivi la primavera con temperature più miti per tornare sul posto ed eseguire rilievi più approfonditi, ma il tam-tam del web ormai ha aperto la discussione sul possibile UFO sul fondo del mare. Gli appassionati di Guerre Stellari non potranno negare la somiglianza dell’oggetto del Baltico con il celebre Millenium Falcon…
Redazione Web del corrierevicentino