Le belle storie vanno raccontate.
In questa non ci sono lacrime, se non di gioia. Questa storia sembra una favola, ma é reale.
Allora, c'era una volta una donna che si trovava, finalmente, dopo un anno difficile, in pace con se stessa. Un anno in cui aveva preso delle decisioni importanti, ed aveva dovuto rinunciare a tutto per ritrovare la tranquillitá, ma soprattutto riprendersi fisicamente dai troppi problemi che aveva.
Questa donna aveva un figlioletto, e con lui aveva abbandonato una calda terra per tornare nel paese natio, freddo ed umido, conosciuto anche come l'acquitrino d'Italia, dicendo addio alle estati torride e lunghe dell'Andalucia, e agli inverni miti dove al massimo indossavi un maglioncino leggero e un giubbino senza maniche.
La tal donnina, quel sabato mattina non aveva neanche tanta voglia d'andare a pranzo dall'amica, perché la notte precedente il figlioletto aveva ben pensato di non farla dormire per niente, e quindi aveva un'umore abbastanza nero, aggravato dal fatto che se hai le balle girate andare a pranzo con gente sconosciuta non sembra una cosa divertente. Ma poi si era detta che doveva andarci, aveva promesso.
Insomma, fu cosí che quel giorno mi son ritrovata ad entrata in casa della mia amica, seguendo Gabi che correva, alzando la testa per vedere le persone che c'erano e salutarle, e fermare la mia attenzione su G, che mi guardava sorridendo.
Durante tutto il pranzo e tutto il pomeriggio abbiamo parlato, non riuscendo a staccare gli sguardi l'uno dall'altro. Eppure G non era libero, a quel pranzo c'era la tipa con cui stava. Ed io ho pensato "peccato, é occupato...ma chi se ne frega!!!"
Quando ho caricato Gabi in macchina, la sera, G mi ha accompagnato assieme all'amica, poi siamo rimasti soli, e ci guardavamo, e con una scusa ci siamo scambiati i numeri di telefono.
Abbiamo iniziato a scriverci, cose normali, niente di che, ma la voglia di conoscerlo era piú forte, la voglia di dirci tante cose anche.
E cosí la settimana dopo lui é venuto a trovarmi, in amicizia, siamo andati al mare, abbiamo pranzato insieme, poi cenato, poi mi ha accompagnato a casa, abbiamo messo Gabi a dormire, e continuavamo a parlare, e parlare, finché ci siamo dati un bacio ed ho sentito una scossa dentro...e lui lo stesso....
Alle 4 di notte é andato via. Il giorno dopo era di nuovo da me.
E giá eravamo persi l'uno dell'altro. Un amore totale, un sentimento cosí forte che non sappiamo spiegarci, un'attrazione mai successa prima per nessuno. E son sentimenti che sentiamo entrambi.
Ormai stiamo insieme, da quando ci siamo conosciuti ci amiamo pazzamente, e son terribilmente felice.
G é unico, l'uomo che ho sempre sognato, ed anche di piú. Tanto che mi son sempre chiesta se esistesse davvero questo principe azzurro che viveva nella mia mente. Ed esiste!
Ha un'unico difetto, che vive dall'altra parte del Friuli, e quindi ci vediamo solo nel fine settimana....
Avevo dei progetti, li ho abbandonati. E non me ne pento. Perché quando trovi l'amore della tua vita che senso ha inseguire un sogno se poi non potrai essere felice? Che senso ha star divisi se l'unica cosa che realmente desideri é stare con lui?
E quindi non parto piú. Resto in Italia, resto per G, perché con lui voglio costruire il mio futuro. Perché in due settimane abbiamo giá le idee chiare su ció che vogliamo. In fondo che senso ha aspettare se entrambi desideriamo le stesse cose?
La vita é strana. La mia lo é stata fin'ora. Ho viaggiato e vissuto lontanto per poi trovare ció che volevo qui, nella mia terra, quella terra che ero pronta ad abbandonare di nuovo ma che mi ha fatto il piú bel regalo che potessi riceve. (oltre a mio figlio, ma quello é un dono della Spagna!)
I sogni si possono realizzare, il principe azzurro esiste, ma arriva sempre quando meno te l'aspetti!!!