Una conferma e mezzo

Non molti mesi fa – era giugno – Il Foglio intervistò il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale – al termine di una lunga chiacchierata – non negò l’intenzione di far parte un giorno (se mai ci sarà) della squadra che scriverà nel Pdl il dopo Berlusconi (sempre che esista ancora, il Pdl). Tra ieri e oggi Alemanno – al di là dell’intervento di stamattina a Centro Suono Sport, emittente radiofonica molto seguita a Roma – ha illustrato due novità. La prima, che intende ricandidarsi per il secondo mandato a sindaco della Capitale. La seconda, in un’intervista a Repubblica, che nel 2013 (ammesso e non concesso che si arrivi al termine della legislatura) si dovrà discutere della leadership in vista del voto. “Anche perché, a quel punto, si tratterà di scegliere chi dovrà essere il candidato del centrodestra per il Quirinale”. Quindi una conferma e mezzo: Berlusconi potrebbe essere destinato alla presidenza della Repubblica, come paventato da molti negli ultimi tempi, e Alemanno non sarà il candidato premier del centrodestra. Almeno non nel 2013.