Magazine Diario personale

Una diversa sensibilita'

Da Astonvilla
UNA DIVERSA SENSIBILITA'
Parlando con tanta gente,12 ore al giorno in palestra a qualcosa servono,mi sono reso conto di come la tragedia che sta' vivendo il nord Africa venga recepita in modo differente rispetto al passato.
Faccio l'esempio con i casini successi non molti anni fa nell'ex Jugoslavia,anche quel paese era alle porte di casa nostra,anzi lo era di piu' in quanto nazione confinante,i primi giorni in cui nell'attuale Slovenia iniziarono i disordini qualche schioppettata da questa parte del confine arrivo' come sanno bene gli amici goriziani.
Quella guerra cosi' vicina a noi venne vissuta con un certo distacco dalla gente,certo la televisione mostrava le fosse comuni ma sotto sotto il commento della gente era "sono zingari,si ammazzino pure fra di loro"..
peccato che poi ad ammazzarli abbiamo contribuito anche noi con i raid Nato che partivano dall'Itaia, avevamo il governo di centro sinistra con ministri comunisti che si guardarono bene dall'alzare il culo dal cadreghino per dimettersi.
La tragedia che stiamo vedendo in questi giorni invece preroccupa un po' tutti,preoccupazione assolutamente fondata,un po' perche' siamo di nuovo alle porte di casa,un po' perche' e' possibile che il nostro paese sia preso d'assalto da centinaia di migliai di profughi,un po' perche' a fare benzina ci andiamo tutti e anche per il nostro passato coloniale nei confronti della Libia condito con le inquietanti frequentazioni del nostro culo flaccido col Colonnello Gheddafi.
La gente si peroccupa perche' spesso non capisce,non capiamo o piu' semplicemtne non sappiamo,andiamo in vacanza in Egitto o Tunisia,frequentiamo i percorsi turistici classici senza renderci bene conto di tutto il resto che rimane nascosto a chi in fondo si sta' godendo una vacanza.
Oppure e' la paura che l'effeto domino prima o poi arrvi anche qua'.....

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