A 90 anni questo umile, grandissimo uomo delle istituzioni e della cultura italiana ci regala una sorta di eredità dal valore incommensurabile.
Ci parla di dignità individuale e collettiva, ci richiama al rispetto dell'etica e delle istituzioni, ricorda alla scuola il compito di istruire, ma anche di testimoniare modelli di vita.
La commozione nello svelare sentimenti strettamente personali e il ricordo del testamento della sua bisnonna, vergato a mano, che inizia con "Siate religiosi e onesti!", sono passaggi toccanti di un'intervista che andrebbe, a mio personale parere, proposta nelle scuole.
Forse facciamo ancora in tempo sperare... in un Paese migliore.
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