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Una manovra da cialtroni

Creato il 29 giugno 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Dopo le comiche di ieri, finalmente, qualcosa della manovra messa in atto dal Governo del Fare (schifo) inizia ad intravedersi tra le righe dell'informazione. Spinti dal calo verticale dei consensi e dalla morsa della (de)crescita, i Ministri hanno ben pensato di presentare una bozza di riforma che vada a scaricare tutte le varie ed eventuali colpe sul Governo che verrà.  Il resoconto dei tagli e delle sforbiciate programmate nient'altro è che l'ennesima beffa a cui questo manipolo di cialtroni andrà a sottoporre l'Italia intera.  I 47 miliardi di Euro da sfoltire al bilancio statale nient'altro saranno che da redistribuire su più annualità, al fine di ammortizzare il più possibile i devastanti effetti che riforme fiscali e manovre potrebbero causare al già precario sistema italiano. La manovra economica sarà un bellissimo paccoregalo, fatto a quelle forze di Governo che avranno onere ed onore di amministrare l'Italia succedendo a questo manipolo di nominati con una legge elettorale indegna.  Si avranno tagli programmati su più anni, come di seguito distribuiti:
  • anno 2011: 2 miliardi di Euro da sfoltire per coprire spese inderogabili;
  • anno 2012: 5 miliardi di Euro di previsti tagli;
  • anni 2013/2014: 20 miliardi di Euro/anno di ulteriori previsti cali di fondi. 
In parole povere, il prossimo Governo avrà come primo dono un pacchetto di riforme e postille senza capo nè coda, fatto per propagandare finti risparmi e per accontentare la voce grossa del popolo di Pontida e dei tanti Ministri e sottosegretari nominati (o comprati?, nds) a suon di annunci ed imbonimenti televisivi fatti dal pensionato più famoso e ricco d'Italia.  Sullo sfondo, come da perfetta demagogia, verranno colpiti ancora una volta i fannulloni citati nelle tante battaglie del Ministro Brunetta. Ritocchi al sistema pensionistico annunciati e smentiti a ripetizione, di pari passo ai tanto desiderati ticket sanitari.  Grazie alla maggioranza più esile nei numeri ma più coesa nel fare le riforme "utili" al Paese (pensionato dixit, nds) andare in ospedale tornerà a significare compiere un ulteriore sborso di denaro.  I commenti alla bozza, comunque suscettibile di ulteriori modifiche, non si sprecano: il massimo comune denominatore sembra richiamare quel concetto di farsa drammatica definito dal Partito Democratico.  Ulteriori punti di questo collage informe sono reperibili nel seguito:
  • anticipo al 2014 relativamente all'adeguamento del sistema pensionistico alla speranza di vita, rispetto ad un iniziale prefissato 2015;
  • reintroduzione del ticket sanitario di 10 Euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, in aggiunta ad ulteriori 25 Euro per i codici bianchi del Pronto Soccorso;
  • metodo di programmazione dei tagli rinnovato, all'insegna del neonato sistema spending review che influirà soprattutto sui contributi concessi alle Pubbliche Amministrazioni;
  • blocco dei turn over nel pubblico impiego per un ulteriore annualità, prorogando i termini fissati precedentemente a fine 2014;
  • aumento della soglia pensionistica per le donne, a partire dal 2012;
  • privatizzazione della Croce Rossa, con rischio di mobilità per tutto il personale non militare;
  • ennesima tassa per l'alta velocità, con l'obiettivo di "[...]consentire lo sviluppo dei processi concorrenziali nel settore dei trasporti ferroviari, in armonia con la necessità di assicurare la copertura degli oneri per i servizi universali di trasporto ferroviario di interesse nazionale oggetto di contratti di servizio pubblico, è introdotto un sovrapprezzo al canone dovuto per l'esercizio dei servizi di trasporto di passeggeri a media e a lunga percorrenza, non forniti nell'ambito di contratti di servizio pubblico, per la parte espletata su linee appositamente costruite o adattate per l'alta velocità, attrezzate per velocità pari o superiori a 250 chilometri orari.[...]" (chiedere allo stato di "pulizia" del resto dei treni, nds);
  • liberalizzazione di parte delle professioni, ad esclusione della professione di notaio. 
Il pacco, nonostante l'eterno e stanco abbaiare della Lega dallo spadone ricurvo, sembra prontissimo per arrivare a destinazione. Ancora una volta, purtroppo, la percezione sembra quella di un proveddimento inasprito nei confronti dei più indigenti. Ai posteri l'ardua sentenza, purtroppo.   Salvo imprevisti od errori di percorso, nessuno potrà sorprendersi di vedere parte della colpa nelle profezie Maya.  Sullo sfondo, un Paese che piange. 
Per saperne di più: 
http://www.unita.it/polopoly_fs/1.308797.1309333289!/menu/standard/file/la_bozza.pdf
http://www.unita.it/economia/che-c-e-nella-manovra-in-pensione-piu-tardi-br-torna-ticket-sanitario-e-arriva-norma-anti-badanti-1.308646
UNA MANOVRA DA CIALTRONI

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