Una nottatina carina…

Se qualcuno mi chiede come ho dormito, lo meno. Dirvi che ho sonno è dire poco, veramente. I bambini dovrebbero avere l’influenza nelle ore diurne, magari in orario di lavoro a tempo pieno o, ancora meglio, part-time.
Ho avuto, per tutta la notte, incontri ravvicinati del terzo tipo con vomitini vari, mal di pancia, mal di testa, tosse, raffreddore e febbrone.
Una notte da delirio, in tutti i sensi! Filippo si è buscato l’influenza. Alle 4 del mattino – febbricitante (ma tanto) - continuava a blaterare di aver capito come si fanno le divisioni con conseguenti richieste di approvazione da parte mia che ero, a quell’ora, alle Maldive, nell’Atollo di Ari, a Thudufushi per l’esattezza.
«Mamma, se 4x2 fa 8, allora 8:2 fa 4»
«Sssi»
«Mamma, allora se 3x2 fa 6, 6:2 fa 3»
«Ssse»
«Mamma, domani glielo dico alla maestra»
«No, domani non vai a scuola»
«Ma io sto bene, sto solo per vomitare!»
«Corriiiiiiiiiiiiiiiamoooooo in bagnoooooo!»
Ragazze, è una mia impressione o questa influenza è davvero tosta?
«Mamma, qual è il tuo Pokemon preferito?»
«Celebi (pronuncia “Selebi”)»
«Ah, non trovi che anche Victini sia carino?»
«Ssse»
«Mamma, che ne dici di alzarci?»
«Nooo, ti preegoooo… è notte. Dormi»
«Ho troppo mal di testa per dormire»
«Ti faccio una camomilla?»
«Se proprio vuoi…»
Ok, chiamo il pediatra, sperando dia qualcosa anche a me che oggi mi sento tanto una mamma da raccogliere col cucchiaino.
Ah! Buongiorno…