Un secondo caso di abbandono dell'aula in concomitanza dell'esecuzione dell'inno d'Italia. Dopo il consiglio regionale lombardo, ieri i rappresentanti della Lega si sono ripetuti in quello dell'Emilia-Romagna. Ne dà notizia, tra gli altri, Repubblica.it.
È incomprensibile, per chi abbia cariche ufficiali nello Stato, prendere le distanze dallo Stato stesso, rifiutandone i simboli più significativi, quali inno e bandiera. Incomprensibile e ingiustificabile.
Però, però, tutto sommato la cosa dà uno spunto interessante: e se a fare da colonna sonora di tutti i consigli regionali si diffondesse, a volume basso, per carità, proprio l'inno di Mameli?
Delle due, l'una: o dentro, e allora dentro, o fuori, e allora fuori.
Buon 150°!
[Nel video: lo scorso 12 marzo, apertura del C-day a Torino, con orchestra e coristi del Regio in piazza Castello.]