Magazine Attualità

Una recita teatrale al parlamento europeo

Creato il 28 aprile 2012 da Bagaidecomm @BagaideComm
UNA RECITA TEATRALE AL PARLAMENTO EUROPEOQuella che state per vedere è una recita teatrale”.Se queste parole fossero state dette all’ingresso di un teatro nessuno avrebbe avuto niente da obiettare. Ma visto che questa frase è stata pronunciata dal Dott. Rizzo (Responsabile Marketing del Parlamento Europeo), credo che qualche domanda debba sorgere spontanea. Quella che è stata definita “recita teatrale” altro non era che una delle 12 sessioni plenarie che ogni anno si tengono presso la sede di Strasburgo del Parlamento Europeo. Dando per scontato che chi si occupa di marketing dia il giusto peso alle parole che utilizza, merita un’attenta riflessione capire quali siano le intenzioni delle Istituzioni Europee. Perché se è vero che il lavoro di un’assemblea democraticamente eletta viene ridotto ad un mero spettacolo folkloristico, sorge spontaneo chiedersi se l’Unione Europea sia in ginocchio per cause puramente economiche o anche per motivi politici. Lo stesso Rizzo ha comunque specificato che sarebbe impossibile pretendere che i 754 membri dell’ Assemblea diano vita ad una discussione sui temi all’ordine del giorno e che risulta fondamentale il lavoro delle varie commissioni, ma è anche vero che dalle istituzioni deve arrivare un messaggio forte. Personalmente credo che tenere in piedi, come si sta facendo in questo periodo, una struttura fatiscente e costosa (è bene ricordare che solo per il trasferimento dei documenti dalla sedi di Bruxelles a quella di Strasburgo si spendono 200 Milioni di € l’anno) sia solo un insulto nei confronti di coloro che hanno creduto e voluto dar vita all’ Unione Europea. Se in tutti questi anni, invece di curare la sola Unione monetaria, ci si fosse concentrati anche sull’ Unione a livello politico probabilmente non avremmo avuto situazioni come quella della Grecia (tra l’ altro costretta a distruggere il proprio sistema di Welfare ma non a rinunciare agli armamenti militari provenienti dalla Germania). Quello di cui l’Unione Europea ha veramente bisogno è capire che solo presentandosi al Mondo come un unico soggetto sarà possibile lasciarsi alle spalle la recessione e la crisi finanziaria. Per fare ciò è necessario ripensare (ma probabilmente basterebbe rivalorizzare) quello che è il sistema di poteri e contropoteri a livello sovrannazionale. L’obiettivo sarà raggiunto quando non sentiremo più parlare di “recita teatrale” ma solamente di “seduta plenaria”.
Carlo Battistessa

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines