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Una storia drammatica che stupirà chi crede di avere avuto un'infanzia difficile

Creato il 02 giugno 2014 da Nicolamisani

Dopo una serie complicata di passaggi mentali che solo i pomeriggi oziosi di un giorno festivo ti consentono di percorrere fino in fondo sono arrivato alla pagina di Wikipedia di Richard Pryor. Fu un grande comico americano. Molti anni fa mi rimase impressa una sua battuta, nel film Superman (il primo dell'era moderna, con Christopher Reeve e Marlon Brando): "è così ricco che butta via i calzini dopo averli indossati una sola volta". Per era moderna intendo, come chiunque, gli anni con cui iniziano i miei ricordi. La battuta cessò di farmi ridere quando seppi che un mio collega, storia vera, regala le cravatte agli amici dopo averle indossate una sola volta.

Ma sto divagando. La pagina di Wikipedia di Richard Pryor recita ("Early life"):

Nato a Peoria, Illinois, Pryor crebbe nel bordello della nonna, dove sua madre, Gertrude L. (Thomas), praticava la prostituzione. Suo padre, LeRoy "Buck Carter" Pryor (7 giugno 1915 - 27 settembre 1968), era un ex pugile e lottatore. Dopo essere stato abbandonato dalla madre a 10 anni, fu allevato principalmente dalla nonna, una donna violenta che lo picchiava per qualunque eccentricità. Pryor fu uno dei quattro bambini cresciuti nel bordello della nonna, e fu abusato sessualmente all'età di 7 anni. Fu espulso dalla scuola a quella di 14. La sua prima attività artistica fu come suonatore di tamburi in un night club. Pryor servì nell'esercito americano dal 1958 al 1960, ma passò praticamente l'intero periodo in una prigione militare [...].
In questo periodo la fidanzata di Pryor diede alla luce una bambina, chiamata Renee. Anni dopo, comunque, scoprì che non era il padre.

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