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Una vera politica sociale per la nuova Italia. Le mie ricette? E le vostre?

Da Marquisdelaphoenix @MarquisPhoenix

Una vera politica sociale per la nuova Italia. Le mie ricette? E le vostre?

 

Guardavo "Ballarò" e riflettevo mentre sentivo Renzi (ehvabbè) parlare di politica liberale e socialdemocratica (saprà in cosa consistono?). Hanno poi parlato, ovviamente, del governo  Monti e delle legittime proteste degli operai sardi della Alcoa.

Mi sono chiesto cosa pensassi io di questi argomenti.

Quando ci saranno le elezioni, cosa mi aspetto? Che vinca la destra o la sinistra? No. A me piacerebbe una situazione come quella attuale, di sospensione della democrazia, con un governo tecnico. Non credo, infatti, che un governo politico possa fare qualcosa perchè dovrà, comunque, rendere conto alla sua lobby di riferimento.

E questo vuol dire non fare un passo avanti. Come è stato negli scorsi, numerosi, decenni.

Ci vuole la sospensipne della democrazia, ma non per favorire un governo tecnocratico liberale come quello attuale.

Tenuti i partiti lontani dal potere, ci vorrebbe un governo di persone serie che faccia una politica socialdemocratica, una politica in cui, fatti salvi i diritti di alcuni, lo Stato garantisca lo sviluppo economico. 

Faccio un esempio: è sociale una politica antitrust. Si perchè garantendo la concorrenza, si fa si che i competitors debbano offrire qualità sempre superiori contenendo i prezzi, anche al ribasso. E questo a favore di chi và? Ovviamente del popolo. Un'intelligente politica di sviluppo e crescita và a favore del popolo, se -ovviamente- non lascia indietro i più deboli.

Questo occorrerebbe fare. Senz l'interferenza di partiti, elezioni, lobby e bungabunga vari. A destra, come a sinistra.

 

Marquis


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