La scorsa settimana ho avuto il piacere di partecipare al Versilia Blog Tour, un evento destinato a blogger italiani e stranieri organizzato da Serena Giovannoni di Wish Versilia. Ho conosciuto Serena al blogtour di Pietrasanta nello scorso dicembre, organizzato all’interno dell’evento DonnaèWeb di cui avevo parlato qui. Anche questa volta, è stata un’esperienza davvero interessante ed un’occasione per scoprire un lato inedito di un luogo che conosco molto bene (o almeno credevo): Viareggio.
Ritrovo e partenza con gli altri blogger, italiani e non, dalla centralissima piazza Mazzini: il mare con un’aria ancora “invernale” ha sempre il suo fascino…
Iniziamo il tour: direzione Villa Borbone, un gioiello racchiuso nella pineta di levante sconosciuto alla maggior parte dei turisti, ed è un vero peccato. La villa si rivela piano piano, camminando nel parco sonoro, mentre la musica di Mozart galleggia nell’aria. Le note classiche animano il giardino creando un’atmosfera quasi irreale, camminare tra l’erba e le palme con la musica intorno, una bellissima sensazione.
Questa residenza, inizialmente nata come casa di caccia per la duchessa di Lucca Maria Luisa, fu per secoli dimora privilegiata della famiglia Borbone, che qui veniva a trascorrere le vacanze e momenti di relax. La piccola cappella attigua alla villa, dove ancora riposano le spoglie dei discendenti della nobile famiglia, è un piccolo gioiello di marmo bianco con un cielo blu stellato.
Proseguiamo verso il mare, che si trova solo al di là della pineta: basta una bella camminata in un paesaggio che sembra un bosco di mangrovie per arrivare a mettere i piedi nella sabbia della spiaggia della lecciona: qui le dune nascondono poco più in là una spiaggia deserta, dove incontriamo solo un solitario pescatore di arselle.
Torniamo verso il porto, dove i pescatori locali ogni mattina scaricano il pesce che pescano nella notte e lo vendono direttamente; qui incontriamo Moreno, che ogni giorno esce in mare, così come faceva suo padre e suo nonno ed ancora oggi porta avanti la tradizione di famiglia, seppur con qualche innovazione, come, ad esempio, le uscite di pesca sportiva. E mentre Moreno parla, noi blogger fisse a twittare, fotografare, instagrammare…
Toomuchvale e Forchettingiramondo
Finalmente, arriva l’ora del pranzo e ci spostiamo al ristorante La Posteria dove la giovane chef Federicaci fa una dimostrazione su come sfilettare a regola d’arte il pesce fresco: dal pesce azzurro fino alla tracina ed al torpedine…visto dalle sue mani sembra di una semplicità estrema…poi ci proviamo noi e non è esattamente lo stesso risultato!
Dopo un ottimo pranzo a base di pesce, accompagnato dai vini dell’Az. Agricola Carmignani di Montecarlo, proseguiamo il nostro tour alla scoperta della Viareggio Liberty. Incredibilmente, scopro piccole perle a cui non avevo mai fatto caso: basta passeggiare nel quartiere Marco Polo per trovarle uno dopo l’altra, piccole villette con dettagli architettonici di notevole valore, ciascuna segnalata da discreti cartelli all’esterno degli edifici che ne spiegano brevemente la storia.
Quasi tutte sono oggi dimore private, per cui non visitabili, eccetto l’Hotel Villa Tina, ex residenza estiva della famiglia Manetti (quelli del borotalco), oggi perfettamente mantenuta con gli arredi d’epoca e delle meravigliose vetrate dai mille colori.
La giornata si conclude in un’altro edificio simbolo dello skyline del lungomare viareggino: il Principe di Piemonte, oggi hotel di lusso con una vista ineguagliabile sul mare, ed una terrazza mozzafiato dove possiamo godere un aperitivo mentre il sole tramonta lento all’orizzonte…