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Una vincita che cambia la vita

Creato il 27 marzo 2013 da Molipier @pier78

Chissà cosa starà pensando Pedro Quezada in questi giorni. Dopo essere arrivato negli Stati Uniti dal suo paese d’origine, la Repubblica Dominicana, e aver trascorso una vita tra sacrifici e rinunce, ora si trova un capitale di 338 milioni di euro per aver avuto la fortuna di indovinare la sestina vincente del Powerball.

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La lotteria americana, l’equivalente del nostro Superenalotto, aveva un montepremi favoloso ed il fortunato vincitore, titolare di un piccolo negozio di frutta con diversi debiti sulle spalle, si ritrova ora con un immenso capitale che, decurtato delle tasse locali e nazionali, dovrebbe aggirarsi intorno ai 220 milioni di dollari.

L’uomo, sposato e padre di cinque figli, con la vincita potrà sistemare la propria situazione finanziaria e cambiare totalmente tenore di vita. Ma una vincita del genere può davvero essere considerata un bene?

Dal punto di vista materiale, sembrerebbe proprio di sì. Con quel capitale una persona anzi, una famiglia, possono togliersi tutte le voglie che hanno sempre avuto ma che non hanno mai potuto realizzare, sogni, desideri, progetti. Ma il confine tra bene e male è davvero sottile, se si guardasse appena al di là dell’aspetto materiale.

Vincere 220 milioni di dollari cambia la vita, ma non è detto e non è scontato che la migliori. Chi ha sempre vissuto di privazioni è facile che si lasci abbagliare dal fascino dei soldi e perda l’uso della ragione così come è facile, anzi facilissimo, che si lasci prendere dal potere d’acquisto sperperando il capitale in men che non si dica e gli esempi non mancano, anche tra personaggi importanti e famosi.

Poi ci sono gli squali, che annusato il profumo dei bigliettoni verdi, si presentano alla porta in nome di una disinteressata e antica amicizia che si riscopre improvvisamente attuale. Chiedono aiuti, sovvenzioni, propongono affari, investimenti per il loro unico e personalissimo tornaconto.

Ma non vorrei scadere nelle banalità, in fondo sono situazione conosciute e risapute che ogni volta in cui si parla di soldi vengono riproposte. Mi piacerebbe però sapere, visto che fantasticare è ancora possibile e gratuito, cosa fareste voi con un capitale del genere a disposizione.

Ricordo la storia di un milionario russo che, partito come operaio siderurgico per 50 dollari al mese, aveva vinto un’ingente somma alla lotteria con la quale aveva iniziato a fare investimenti, aggiungendo guadagni su guadagni fino a diventare proprietario della fabbrica dove lavorava. Dopo qualche anno aveva un personale conto corrente per lo shopping di un miliardo di euro. Comprava scarpe in pelle d’anguilla da 1000 euro al paio in una boutique esclusiva in Inghilterra. Aveva due aerei personali e tanto altro.

Dando per scontato che ognuno pensi a risolvere, appianare e cancellare ogni rapporto di debito con le banche, con la pazzesca cifra che resta cosa fareste?


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