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Una visita all’amore perso….per strada.

Creato il 20 ottobre 2011 da Gianpaolotorres

Una visita all’amore perso….per strada.

Paul Signac +Place de Lices-Saint Tropez

“A cada alma le duele,como a ninguna otra su dolor.Trini Reina

(Ad ogni anima le duole come a nessun altra il proprio dolore.)

http://azulesrotos.blogspot.com/2011/07/place-des-lices-saint-tropez.html

 

Era da tempo che volevo farlo,ma tra un impegno e l’altro non ci riuscivo.

Andare a trovare “Cespuglio” che è una mia conoscente ma con cui non siamo in rapporti stretti.

L’ho soprannominata Cespuglio da non molto,infatti sinchè era viva sua nonna che la faceva filare e le insegnava come andare vestita in giro la chiamavo una bella signorina,lo è ancora,ma ha l’aria triste,una volta era sempre coi capelli in ordine,ben curata e direi pure parecchio attraente e dall’aria allegra. Chiaro,io parlo sempre di ricordi che hanno minimo dai 15 a 25 anni,infatti pur avendo la residenza localmente, ci vivo quando sono nei guai e solo nei guai.

Mi ospita mia madre che in realtà me lo fa anche pesare.

Stamane sono stato prima in un ospedale non ancora in procinto di chiudere a cavarmi il sangue,e poi son passato dall’ufficio di Cespuglio. Volevo almeno salutarla dopo che un pirla le aveva mandato un mazzo di rose e lei gliele aveva tirate in faccia,offesa. L’ho saputo tramite un amico.

Vado nel suo ufficio e converso un po’ con le segretarie, poi viene fuori anche lei.

Un disastro.

Diciamo che è piuttosto sul grazioso ha un bel viso e dei begli occhi ma aveva una faccia da far compassione. A me resta simpatica,e pure attraente,non c’ho confidenza ma mi mette allegria quando la vedo,non so se io le faccio lo stesso effetto,direi anzi di no,si vede che è una bonacciona se è in buona. Le dico ciao,come và..ma hai l’aria molto stanca..beh..sì mi fa…lavoro e duro,e si vedeva che era tirata,beh,aggiungo, sarà colpa di quel moroso che ti sei scelta,ma no,fa,non è l’amore,son tempi difficili,il padrone ne ha sempre una e ci fa correre tutto il santo giorno.

Le ho fatto la classica carezza sulla spalla  più che altro per rubarle un po’ di ossitocina,sapete ormai del contatto che trasmette al testosterone,e sorridendo le ho detto.. riguardati,mentre dentro di me mi dicevo,poveraccia,era così bella,lo resta ancora,ma dimmi tu se si deve conciare così per il lavoro.

Io dovrei star zitto sull’argomento,ma visto sugli altri,fa più effetto.

+++

Capelli alla Bob Dylan anni 60,e senza buttar l’occhio,l’ho anche vista un po’ troppo dimessa,come se avesse le sue cose.. di fine mese. Forse era quello, chiaro, e certo non me lo veniva a raccontare.

Sua madre glielo dovrebbe dire,anche suo padre,Cespugliotto,tirati un po’ sù,mettiti un bel miniabito che ti faccia risaltare le gambette,sorridi,diavolaccio,ma colui che ti sta vicino è un uomo che ti segue o un indifferente di quelli che dà tutto per scontato,e se vai con le calze rotte senza accorgertene,pure se ne frega e non te lo dice?

E l’orlo della gonna è a posto?

Sù Cespugliotto che sei ancora bella e giovanile,cambia registro,almeno per salvare il decoro della famiglia,sei ben una donna,non un caprone come Gi Modesto,che secondo l’umore passa dal pigiama rotto al tight o alla berretta di lana,o ciò che trova da indossare girando per la casa.

Comunque niente da aggiungere,ragazzi, le avrei stampato un par di baci sulle guance. Cespugliotto,dovessi dire la verità,piace anche a me,ma dato che ha il moroso,vi sembrerebbe corretto romperle le balle?

Chiaro che no,tra gentiluomini ci si comporta come si deve….se no si finisce a duello…

 

Attaccaci… Beccaria…(Capitoli IX e X,dell’Onore  e del Duello.)

 

In rebus quibuscumque difficilioribus non expectandum,

 

ut qui simul, et serat, et metat,

 

sed praeparatione opus est, ut per gradus maturescant

 

BACON, Serm. fidel, n. XLV

 

In tutte le cose più difficili non ci si deve aspettare

 

che qualcuno semini e raccolga contemporaneamente

 

ma è necessario un periodo di attesa

 

affinché esse a poco a poco giungano a maturazione

 

  +++

 Cesare Bonesana, marchese di Beccaria (Milano, 15 marzo1738Milano, 28 novembre1794) è stato un giurista, filosofo, economista e letteratoitaliano, figura di spicco dell’Illuminismo, legato agli ambienti intellettuali milanesi.

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Dei delitti e delle pene (1763)

 

Indice

* A chi legge

** Introduzione

§ I Origine delle pene

§ II Diritto di punire

§ III Conseguenze

§ IV Interpretazione delle leggi

§ V Oscurità delle leggi

§ VI Proporzione fra i delitti e le pene

§ VII Errori nella misura delle pene

§ VIII Divisione dei delitti

§ IX Dell’onore

§ X Dei duelli

§ XI Della tranquillità pubblica

§ XII Fine delle pene

§ XIII Dei testimoni

§ XIV Indizi, e forme di giudizi

§ XV Accuse segrete

§ XVI Della tortura

§ XVII Del fisco

§ XVIII Dei giuramenti

§ XIX Prontezza della pena

§ XX Violenze

§ XXI Pene dei nobili

§ XXII Furti

§ XXIII Infamia

§ XXIV Oziosi

§ XXV Bando e confische

§ XXVI Dello spirito di famiglia

§ XXVII Dolcezza delle pene

§ XXVIII Della pena di morte

§ XXIX Della cattura

§ XXX Processi e prescrizione

§ XXXI Delitti di prova difficile

§ XXXII Suicidio

§ XXXIII Contrabbandi

§ XXXIV Dei debitori

§ XXXV Asili

§ XXXVI Della taglia

§ XXXVII Attentati, complici, impunità

§ XXXVIII Interrogazioni suggestive, deposizioni

§ XXXIX Di un genere particolare di delitti

§ XL False idee di utilità

§ XLI Come si prevengano i delitti

§ XLII Delle scienze

§ XLIII Magistrati

§ XLIV Ricompense

§ XLV Educazione

§ XLVI Delle grazie

http://it.wikipedia.org/wiki/Dei_delitti_e_delle_pene


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