Ormai sono giorni che c’è un tam tam di notizie riguardo la questione scoppiata attorno a Unicredit e il suo rapporto con la Libia.
Prima cosa importa da sapere è che la Libia per un importante 7% è proprietaria di Unicredit con a capo la persona di Gheddafi, e diventa così primo azionista di Unicredit e facendo iniziare così i problemi di cui tanto si parla questi giorni.
Nei primi giorni di agosto 2010, il fondo sovrano libico LIA (Lybian investment Authority) ha acquistato il 2,07 per cento del capitale di Unicredit, che aggiunto alla quota già posseduta dalla Banca centrale libica (4,99%) raggiunge l’importante percentuale del 7%. Il Lia inizia così ad avere sempre più “interessi” su Unicredit amplificando così i problemi ora che la Libia si trova in una grave crisi.
Il presidente Alessandro Profumo afferma di non aver cercato la Libia. L’innalzamento delle quote possedute sarebbe stato deciso in autonomia dai potenti libici, in particolare Gheddafi, ciò che è sicuro è che Unicredit ora è sempre più invischiata con il Paese Africano aumentando i rischi per gli utenti della banca e i finanziatori internazionali.
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