Università e legalità, un incontro vincente

Recentemente l’Università degli Studi di Catania si è resa protagonista di un’importante iniziativa di legalità, attraverso la convezione stipulata con Libera, l’associazione culturale contro le mafie e la corruzione. L’obiettivo principale dell’accordo tra l’istituzione universitaria e l’associazione è quello di organizzare e promuovere una serie di iniziative, incontri ed attività incentrati sul tema della legalità.

Tali attività sono rivolte a studenti, ricercatori e dottorandi che rappresentano il futuro e la speranza per creare un mondo diverso che possa seguire i principi basati sul rispetto e sulla trasparenza, gli stessi seguiti da Libera, ma anche alle scolaresche, quindi i più giovani verso i quali è necessario un approccio chiaro volto a spiegare anche a loro i temi della legalità e il funzionamento della criminalità organizzata. L’Università degli studi di Catania è il primo ateneo che ha scelto di affrontare, grazie alla collaborazione con la nota associazione, un percorso concreto contro le mafie, coinvolgendo ed educando le giovani generazioni alla diffusione di una cultura della legalità e della conoscenza dei fenomeni criminali, allo scopo di fornire tutti gli strumenti necessari per poter costruire una società migliore. L’università, in quanto istituzione pubblica, ha il dovere di seguire una linea di condotta basata sulla trasparenza e di promuovere le iniziative contro la criminalità e la corruzione, la vera malattia di questa società. Pertanto, a questo scopo il Rettore dell’Università degli studi di Catania, Giacomo Pignataro, e il responsabile della sezione regionale di Libera, Umberto di Maggio, hanno sottoscritto un protocollo, approvato dagli organi competenti dell’ateneo, che sancisce questa collaborazione riguardo il tema della cultura della legalità.

Nello specifico le attività di cui si occupa Libera saranno integrate con quelle didattiche dell’Università, dando vita ad una sinergia necessaria per dare forza a questi temi. Verranno affrontati argomenti riguardanti la struttura della criminalità organizzata, l’evoluzione sociale dei fenomeni mafiosi, i complicati meccanismi che mettono in moto la corruzione politica e l’influenza del fenomeno criminoso sul territorio. Si tratta di fondamentale e doveroso impegno che unisce in una lotta comune a favore della legalità e della trasparenza, un ente di formazione e un associazione culturale contro le mafie, una collaborazione per niente casuale, dal momento che è preciso compito degli enti di formazione educare alla legalità e diffondere una cultura contro le mafie, essendo organi che interagiscono con le giovani generazioni. Pertanto, grazie a questo accordo passa un messaggio importante e che dà forza e coraggio ai cittadini: esiste ancora una buona parte della società che è disposta a far sentire la propria voce e la propria presenza contro l’illegalità, anche in nome di tutte quelle vittime che hanno lottato fino alla fine per far valere i principi di rispetto che Libera porta avanti.