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Uno sguardo tra le prelibatezze culinarie di Istanbul

Da Simplylalla

Durante il 2013, Istanbul è diventata una tra le mete turistiche economiche più ambite dagli italiani. Posizionata tra Europa ed Asia, Istanbul è raggiungibile da chiunque voglia visitare questi quartieri carichi di storia e brulicanti di vita in svariati modi: in nave con numerose crociere, che partono da Trieste, Ancona, Venezia, Brindisi e Bari ed attraversano lo stretto del Bosforo; in autobus – per i patiti delle strade – arrivando alla stazione di Uluslararasi Istanbul Otogari, possibilità offerta  dalle più famose compagnie internazionali; oppure in treno fino alla stazione Sirkeci di Istanbul.

L’italiano che ha rinunciato a viaggiare durante l’estate, ha la possibilità di godere delle meravigliose attrattive che questa incredibile città offre  prenotando facilmente dei voli low cost nel periodo che va da Settembre a Marzo. Opzione più gettonata per chi non vuole rinunciare ad una piccola vacanza e che  apre comunque e sempre gli occhi alla cultura e alla cucina Araba!

Imperdibili sono i giri in battello, le maestose moschee, i palazzi antichi e il famoso mercato Gran Bazar dove molti negozi propongono anche una grande varietà di spezie, l’ingrediente che contraddistingue la cucina turca.
Alla base delle specialità culinarie di questa terra ci sono la carne, le melanzane, le lenticchie, i fagioli, i peperoni verdi, l’aglio, le cipolle e i pomodori, tutti, però, portati a regola d’arte dall’utilizzo di spezie ed aromi quali prezzemolo, pepe nero, paprica, cumino, menta, origano e timo.

Quando vi recate in un ristorante locale non potrete sottrarvi al rituale dell’assaggio di uno o più delle meze presenti nel menù, cibi serviti come antipasti, ognuno con un sapore e un aspetto completamente distinto.
Uno tra questi è la terrina ottomana del cacik (pronunciato giagik) ripiena di cetrioli tagliati a tocchetti immersi in una morbida crema di yougurt aromatizzata con menta, aglio, pepe e limone.
Il cacik può essere spalmato su fette di pane, ancora più gustoso se fresche e fragranti, ed accompagnato dal del formaggio, tipo feta. In Turchia ne vengono prodotti vari tipi, specie con latte di pecora. I formaggi turchi, non essendo particolarmente grassi, hanno una lunga stagionatura.

Cacik

A concludere i vostri pasti ci saranno i Turkish delights (chiamati lokum), spassosi dolcetti gommosi, fatti di amido e zucchero, dalla consistenza gelatinosa, spesso ricoperti di zucchero al velo o farina di cocco che vi si scioglieranno in bocca!

Turkish Delight - Istanbul, Turkey

Ed infine non potrete non gustare il caffè turco, pilastro della tradizione turca. Questa bevanda è diffusa in buona parte dai paesi che vanno dal medio oriente al mondo arabo. In alcuni di questi viene chiamato proprio caffè turco, mentre in altri semplicemente caffè o viene accomunato al paese in questione. La realizzazione di questa prelibatezza dev’essere fatta nella maniera più corretta possibile per poterla apprezzare a pieno. E’ una vera e propria tradizione.

Turk Kahvesi

Presso il Museo delle arti turche e islamiche di Istanbul, attualmente in restauro con probabile riapertura proprio nella primavera 2014, conosciuto anche come il Palazzo di Ibrahim Pascia’ e situato nella piazza del Sultanahmet, solitamente i visitatori possono imparare i giusti passi da seguire per poter realizzare al meglio  questa famosa bevanda.
Al termine di questi corsi vengono rilasciati degli attestati, cosi ché il turista possa portare questa conoscenza ed un pò di Istanbul tra le mura di casa propria.


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