Come fare per attualizzare un brand storico che ha condizionato la moda per decenni? Questa sarà stata ala domanda che il nuovo Direttore creativo della Maison Vionnet, Goga Ashkenazi (soprannominata già Lady Goga), si sarà chiesta appena insediata. La risposta non poteva essere più sorprendente: chiamare a raccolta alcuni tra i giovani designer più promettenti e comporre così un team nuovo, fresco e in linea con le caratteristiche di stile della Casa di moda francese. La magnate kazaka, dopo aver acquisito il 100% dello storico marchio di moda francese attraverso la sua società, ha quindi le idee chiare quando si parla di progetti per il futuro della maison, fresca delle celebrazioni per il centenario.
Una decina di designer di grande talento, tra cui Albino D’Amato, Diego Dolcini e Angelo Bratis (Vincitore di Who is on next 2011), la affiancheranno nella costruzione delle collezioni. “Attualmente stiamo lavorando sodo per la pre-collezione 2013/14″ afferma Goga Ashkenazi su MFF “che sarà presentata a gennaio durante la settimana della moda maschile di Milano. Il nostro obiettivo, tuttavia, è quello di prendere presto a New York”. Sulla scelta della base logistica poi aggiunge “Parigi è la città storica del marchio e siamo alla ricerca di un indirizzo per una boutique e uno showroom, uno spazio dedicato agli uffici e un laboratorio per la linea demicouture, per la quale abbiamo in programma un evento durante la settimana di haute couture nel mese di gennaio. Per il pret-a-porter, però, saremo presenti nel calendario ufficiale della settimana della moda di Parigi con una grande parata. L’autunno/inverno 2013-14 sarà supportato da una massiccia campagna pubblicitaria”.
Anche sul versante accessori novità in casa Vionnet “Noi preferiamo gestire tutto in casa e abbiamo ripreso il controllo delle scarpe dopo la partnership con Giuseppe Zanotti. Abbiamo sviluppato una collezione di accessori e scarpe molto forti per la prossima stagione e stiamo lavorando sugli occhiali. In futuro non si può negare vorrei anche lanciare un profumo, ma i passaggi intermedi sono necessarie per rendere Vionnet un marchio riconoscibile in tutto il mondo”.