Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Birmingham evidenzia le potenzialità dell’acido folico che, se assunto in gravidanza, può dare risultati ottimali riguardo la prevenzione di alcuni problemi di salute dei bambini.
Lo studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Birmingham e pubblicato sulla rivista An International Journal of Obstetrics and Gynaecology (BJOG), ha evidenziato le potenzialità dell’acido folico assunto durante il periodo della gravidanza.
Secondo i ricercatori, guidati dal Professore di Ostetricia e Ginecologia, Khaled Ismael, assumere acido folico durante il periodo della gestazione aiuta a prevenire disturbi e problemi di salute nei bambini, come ad esempio la spina bifida.
Secondo i ricercatori, perché le potenzialità dell’acido folico abbiano l’effetto desiderato, è bene assumere questa sostanza già quando si sta cercando di avere un figlio, possibilmente un mese prima della gravidanza.
Dalla ricerca – che ha coinvolto circa 39.416 gestanti, di cui il 25% ha assunto acido folico già prima della gravidanza – è emerso che le mamme che non hanno assunto correttamente l’acido folico, hanno partorito bambini in forte sottopeso. L’assunzione quotidiana di questa sostanza è quindi altamente consigliata non solo per la prevenzione della spina bifida, ma anche per limitare il rischio che i bambini nascano sottopeso.
Tuttavia, in un altro studio recente, è emerso che anche se l’acido folico ha delle potenzialità molto benefiche per il feto, è altamente consigliato attenersi alla dose consigliata, che secondo il Centers for Disease Control and Prevention, è di 400 mg al giorno. Esagerare con le dosi potrebbe essere dannoso: infatti, nella ricerca condotta dall’Università di Porto e dall’Università Cattolica del Portogallo, è emerso che quantità eccessive di acido folico in gravidanza possono provocare, nel bambino, problemi di obesità e diabete.