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Urge un decreto “salva ast”

Creato il 14 gennaio 2012 da Sidast

URGE UN DECRETO “SALVA AST”

Sulla falsariga del Decreto “Salva Italia” di Monti, occorrerebbe varare un Decreto “Salva Ast”, ovvero un provvedimento ad hoc promosso da un rinsavito Raffaele Lombardo che dovrebbe ottenere l’approvazione delle forze politiche più sane presenti all’Assemblea Regionale Siciliana.

 

Si potrebbe iniziare, intanto, a “commissariare” la Società (un nome su tutti: l’Avv. Giulio Cusumano, “inviato speciale” di Lombardo e attuale Vice Presidente del Consiglio di Gestione) che potrebbe fare piazza pulita dei “berluscones” e dei “cuffariani” che, stranamente, detengono ancora il potere in seno alla Società anche dopo la fine ingloriosa dei due regimi, assieme ad un nugolo di Dirigenti “nominati” (tangentopoli Ast) nonché stabilizzati (per volere dell’Ars) o, come per qualcuno in particolare, attraverso la vincita di un concorso “ad evidenza pubblica” palesemente e grossolanamente truccato.

 

Si dovrebbe iniziare dal Berlusconi “casereccio”, quel Direttore Generale che ne ha combinato di cotte e di crude e che, dopo essersi qualificato “grande elettore” di Cuffaro si è poi rifugiato fra le braccia amorevoli del nuovo “Governatore” della Sicilia per “salvarsi”, cosa puntualmente verificatasi.

 

Quindi, dovrebbe toccare al Presidente del Consiglio di Gestione, (“il bell’addormentato nel Lo Bosco….) di Forza Italia, che già detiene numerosi incarichi immemore della frase pronunciata da Angelino Alfano “Ogni sedere può occupare una sola sedia….”, non tanto per incapacità a svolgere il ruolo ricoperto ma per “complicità” con quanti in Azienda hanno tramato (e continuano a farlo) in direzione della svendita della Società a propri amici (se non soci in affari) “privati”.

 

Anche gli altri elementi del Consiglio di Gestione dovrebbero essere “dimissionati” o dimettersi spontaneamente per non essersi particolarmente distinti nell’incarico (giacchè hanno portato l’Azienda sull’orlo del fallimento) e anche perché hanno già fatto la muffa….

 

Il Consiglio di Sorveglianza, poi, avrebbe il dovere di sparire dalla circolazione poichè non hanno adempiuto la propria “mission” non avendo, finora, sorvegliato un bel niente e, anzi, avallato qualsiasi porcheria aziendale nel più assordante silenzio….

 

Infine, i Dirigenti, che non hanno saputo dirigere l’Azienda anche per l’inesperienza più assoluta (forse auspicata dal padre-padrone dell’Azienda), portando la stessa a diventare lo zimbello e degli stessi operatori aziendali e, soprattutto, dei clienti/utenti della Società che risultano, oggi, amareggiati, delusi e imbestialiti per la qualità dei servizi resi dall’Azienda pur pagati profumatamente attraverso i biglietti e gli abbonamenti oltre che con i contributi regionali che, se pure elargiti con qualche ritardo, sempre soldini restano….

 

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