Attentati, terremoti, nuovi balzelli e timori per il futuro, nella domenica dei ballottaggi.
Sembra proprio che gli italiani abbiano deciso: alla classe dirigente, incapace di instradare il paese verso un cambiamento epocale, giunge un messaggio chiaro. Le elezioni? Fatevele voi, abbiamo cose più importanti di cui occuparci.
Sembra irrecuperabile la distanza che ogni giorno si allarga, tra i cittadini e la politica che si occupa soltanto di salvaguardare prerogative vecchie di decenni.
L’affluenza sembra essersi fermata a quota 50%, abbondantemente sotto la percentuale di votanti registrata nel primo turno.
Secondo i primi exit polls, a Palermo è netto il vantaggio di Orlando, attestato intorno al 70%. Buona anche l’affermazione di Doria che, sempre secondo i sondaggi rilevati all’esterno dei seggi, potrebbe essere eletto col 60%.




