USA - Melvin Morse, rispettato pediatra del Delaware, e sua moglie Pauline sono stati arrestati con l'accusa di aver praticato sulla figlia 11enne il waterboarding, una sorta di annegamento simulato, tecnica una volta usata dalle forze americane per interrogare sospetti terroristi.
Siamo nella cittadina statunitense di Georgetown, nel Delaware dove uno stimato pediatra Melvin Morse, 58 anni, specializzato nel trattamento di bambini in punto di morte, e sua moglie Pauline sono stati arrestati dopo che la figlia di 11 anni ha riferito agli agenti di aver subito torture, in particolare tramite la tecnica del waterboarding.
Si tratta di una forma di annegamento in cui al soggetto immobilizzato viene versata acqua sulla faccia senza possibilità di controllare il flusso dell'acqua né interromperlo o sottrarvisi, in modo che la vittima ritenga la propria morte imminente.
La bambina ha raccontato agli agenti di essere stata punita con questa brutale tecnica per ben quattro volte tra il 2009 e lo scorso anno. Inoltre dal centro di accoglienza dove adesso si trova la bambina, insieme alla sorellina di 5 anni, ha raccontato che il padre le metteva la faccia sotto un rubinetto aperto e le faceva salire l'acqua su fino al naso. Il tutto sotto gli occhi della madre che, secondo il racconto della figlia, stava a guardare senza muovere un dito.
Morse, la cui licenza medica è stata sospesa, è autore di diversi libri e articoli sulle scienze paranormali e le esperienze di pre-morte. In passato ha partecipato a programmi come 'Larry King Live' e 'The Oprah Winfrey Show' per illustrare le sue ricerche. Sul suo profilo Facebook la moglie Pauline ha pregato i giornalisti di rispettare la privacy della famiglia.
Ricordiamo che il waterboarding è stato proibito nel 2009 dall'attuale presidente americano Barack Obama, in quanto considerato una forma di tortura.
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