Metti una tipica serata di noia passata al pc, un viaggio senza meta tra pagine web e video più o meno interessanti, un incontro casuale con una giovane e talentuosa band “britannico-gallese” che rapisce al primo ascolto con un suono al tempo stesso grintoso e raffinato.
È quello che accade con i Deaf Club, quartetto guidato dalla calda voce di Polly Mackey (già nei Polly Mackey and the Pleasure Principle), e il loro primo ep “Lull” distribuito gratuitamente attraverso la pagina Bandcamp (http://deafclub.bandcamp.com/) del gruppo. Solo quattro tracce, quanto basta per mettere in mostra un indubbio talento che lascia ben sperare per la futura realizzazione di un album completo.
“Hana”, la traccia di apertura, ti entra dentro già dai primi secondi in cui batteria e chitarra si inseguono vorticosamente creando sin da subito un’atmosfera cupa nella quale si inserisce meravigliosamente la voce di Polly; l’incedere di “It, she” rimanda, invece, al post-punk e alla new-wave, come in una riuscita combinazione tra Cat Power e i Joy Division.
“Forest / Shore” è un’altra gemma di rara bellezza in cui, ancora una volta, le doti vocali di Polly Mackey risaltano in un crescendo di grande intensità mentre a chiudere l’ep è “Postcard”, pezzo più debole rispetto ai precedenti, soprattutto nel ritornello che richiama certo pop-rock di maniera e soluzioni meno originali, ma che tuttavia, nei suoi 7 minuti e venticinque, cresce fino a sfociare in una godibile coda strumentale dalle atmosfere dilatate.
Le premesse sono, dunque, molto più che rosee: resta solo da attendere un lavoro sulla lunga distanza che, se sarà in grado di confermare quanto di buono contenuto in “Lull”, riuscirà sicuramente a far breccia anche nei palati musicali più raffinati.
Mario Esposito
Voto: 7/10
Tracklist:
1. Hana
2. It, she
3. Forest / Shore
4. Postcard
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake